Giornata davvero nera per i colori azzurri nell’ATP Master 1000 di Cincinnati, il secondo appuntamento di questo livello nel mese di agosto che conduce al gran finale con il major di New York.
In poche ore tutti i rappresentanti italiani hanno dovuto lasciare il torneo all’esordio, con sconfitte più o meno digeribili o a causa di problemi fisici, in una giornata senz’altro un po’ deludenti.
Partita divertente e vittoria netta, in due set, grazie soprattutto ad un servizio travolgente (nessuna palla break concessa), per Nick Kyrgios, campione recentemente a Washington, che, nella notte italiana ha superato Lorenzo Sonego in circa 80 minuti di gioco.
Nulla da fare anche per Matteo Berrettini, al rientro da Wimbledon, a causa di uno stop forzato per un infortunio alla caviglia e sconfitto, un po’ a sorpresa, dall’argentino Juan Ignacio Londero, primo avversario, quest’oggi, di Roger Federer.
Continua anche il periodo negativo di Marco Cecchinato, senza vittoria ormai da tre mesi, dal torneo di Roma, e battuto in tre set, in rimonta, dal giovane australiano Alex de Minaur per una nuova sconfitta dolorosa e sempre più preoccupante.
Nel frattempo, poi, oltre al forfait già annunciato nella serata di domenica di Rafael Nadal, è arrivato anche quello del numero uno d’Italia, Fabio Fognini che avrebbe dovuto esordire contro il giovane canadese Denis Shapovalov e che invece ha preferito non compromettere la presenza a New York tra qualche giorno.
Subito fuori, all’esordio, il campione dell’edizione 2016 e testa di serie numero quattordici, il croato Marin Cilic che, a sorpresa, ha ceduto in due set al moldavo Radu Albot sprecando addirittura sei set point nel secondo parziale.
Nulla da fare anche per il rientrante Andy Murray, al primo torneo in singolare dagli Australian Open ed in seguito alla nuova operazione all’anca, apparso ancora lontano da una condizione per lui accettabile contro il francese Richard Gasquet che si è imposto con un duplice 6-4.
Infine, subito out anche il giovanissimo canadese Felix Auger Aliassime, classe 2000 ma già numero 21 del ranking ATP, che ha ceduto in una sfida tra NextGen contro il serbo Miomir Kecmanovic, diciannove anni, nettamente con un duplice 6-3.
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