Le ultime due settimane sono state letteralmente d’oro per il tennis italiano al maschile con tre tornei conquistati da tre differenti giocatori.
Fabio Fognini e Marco Cecchinato si erano spartiti i tornei di Bastad e Umago nella stessa settimana e, a distanze di altri sette giorni, Matteo Berrettini ha messo la sua personale firma agguantando a Gstaad il primo titolo della carriera.
Risultati importanti che mostrano una grande crescita di tutti e tre, dal già affermato Fognini, sempre più maturo e costante malgrado qualche volta ancora dei piccoli passaggi a vuoto, all’incredibile esplosione di Cecchinato, semifinalista a Parigi nell’incredulità generale, fino al giovanissimo Berrettini, il migliore tra i ragazzi del futuro.
Risultati che permettono di sognare un futuro brillante per il tennis italiano almeno al maschile e a dimostrazione della grande stagione fin qui, basta scorrere la Race, la classifica che tiene conto dei risultati ottenuti da gennaio 2018.
Marco Cecchinato è addirittura numero dieci e Fabio Fognini numero dodici, ben due rappresentanti nei primi quindici al mondo, con Andreas Seppi, veterano ma ancora caldo alla posizione numero 33, e con Matteo Berrettini che, dopo il successo svizzero, ha scalato la classifica volando al numero 42.
Insomma, la stagione azzurra è stata decisamente positiva e soprattutto sorprendente per le emozioni che i ragazzi italiani hanno saputo regalare e per le soddisfazioni, grandi, ottenute un po’ da tutti.
E come se non bastasse mancano ancora alcuni mesi e alcuni importanti appuntamenti, tanti punti in palio e diverse occasioni per continuare a brillare e, arrivati a questo punto, sarebbe davvero un peccato smettere di sognare.
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