Oggi il Subbuteo compie 70 anni: ecco un vadevecum su uno dei giochi più antichi sul calcio 

I più vecchietti hanno fatto i calli sul Subbuteo, mentre i più giovani considerano questo gioco poco più di una leggenda della mitologia calcistica. Ma tutti, prima o poi, avranno avuto modo di entrare in contatto con il gioco da tavolo, nel quale viene prodotto in miniatura il gioco del calcio.

La mitologia calcistica del Subbuteo è piena di leggenda, a partire dalla sua genesi. Alcuni marinai inglesi, appassionati di calcio, avrebbero portato nei loro viaggi delle miniature di piombo, che facevano da calciatori e giocavano a Ping Pong all’inizio degli anni ’20. A crearlo ufficialmente fu, però, William Lane Keelings, dando forma ai calciatori con bottoni, che dovevano essere spinti con il ‘tocco a punta di dito’, costruendo le porte con fili di ferro e tracciando le linee del campo su una coperta militare con del gesso. All’epoca, però, questo gioco si chiamava New Footy, un nome che perdurò fino al 1939. A trasformarlo in Subbuteo fu Peter Adolph, ornitologo di professione, riprendendo l’idea di Keelings ed introducendo nel 1947 la plastica e i rilievi, al posto dei bottoni. Il nome scelto in origine doveva essere The Hobby, cioè passatempo, ma decise di identificarlo con il Lodaio Eurasiatico, conosciuto scientificamente come Falco Subbuteo, visto che l’ufficio brevetti negò la prima possibilità. 

Negli anni settanta e ottanta il Subbuteo si diffuse tantissimo in Italia. Prima, negli anni ’90, a produrre il gioco fu la Subbuteo Sports Games Ltd della Waddingtons Games, acquisita dalla statunitense Hasbro. Poi, nel 2000 fu interrotta la produzione del gioco, a causa della sempre più diffusione dei videogiochi calcistici. A produrre il gioco fino al 2003 fu quindi la Edilio Parodi con il nuovo Zeugo. Nel 2009 ricomparse il marchio Subbuteo con la Fabbri Editore, con licenza Hasbro. Ma il Subbuteo è entrato a far parte degli italiani così tanto da creare un movimento organizzato, la Old Subbuteo. 

Ecco le regole ufficiali della Federazione Subbuteo:

I giocatori sono poggiati su una base semisferica bilanciata con un piombino che consente loro di essere colpiti con l’indice della mano destra, per potersi muovere lungo la superficie di gioco e toccare la palla. Il gioco si svolge su una superficie di forma rettangolare originariamente di panno verde di circa 140 X 91 cm, rappresentante un campo di calcio, che di norma viene fissata a un tavolo.

Norme di base – Per sanzionare se la palla o la miniatura hanno superato completamente una linea di gioco, l’arbitro dovrà vedere il verde del campo tra la palla o la miniatura e quella linea osservando il tutto direttamente dall’alto. Una miniatura imbrigliata o sdraiata non può avere il possesso della palla ed è considerata un oggetto neutrale. In occasione di calci d’angolo, tiri di punizione e rimesse laterali, l’attaccante può chiedere la distanza se qualche miniatura fosse collocata troppo vicina alla palla. Le distanze minime richieste tra la miniatura e la palla sono: 4 centimetri per il calcio di punizione e la rimessa laterale, 9 centimetri per il calcio d’angolo. Una miniatura può essere colpita da dietro, sulla sua base, con l’unghia del dito indice o medio. Un colpo è considerato effettuato se un giocatore tocca qualunque parte di qualunque miniatura.

Movimento illegale – Nessuno dei due giocatori può colpire una miniatura se non ha diritto di effettuare un colpo e se la miniatura è sdraiata o imbrigliata. In caso di infrazione ci sarà un calcio di punizione dal punto in cui è avvenuto il fallo descritto.

Tempo di gioco – La durata dell’incontro consiste in due periodi di gioco di 15 minuti ciascuno, con un intervallo non superiore ai 3 minuti. Nel caso di perdita di tempo o di interruzione per ritardo, l’arbitro lo farà recuperare.

Suddendeath – In una competizione individuale a eliminazione diretta, se il punteggio di un incontro è in pareggio alla fine del tempo regolamentare, sarà disputato un tempo supplementare di 10 minuti. L’incontro terminerà quando uno dei due giocatori avrà segnato.

Procedura per effettuare il calcio d’inizio – L’attaccante deve posizionare le sue miniature per primo, dopo non gli è consentito cambiare di nuovo la loro posizione.

L’attacco – Il possesso di palla resta all’attaccante a meno che la miniatura colpita abbia mancato la palla, la palla colpisca una miniatura ferma del difensore o il portiere avversario, sia assegnato al difensore avversario una rimessa laterale o un calcio di punizione o un calcio d’angolo o una rimessa dal fondo o un calcio d’inizio o un calcio di rigore.

Rete – Una rete è realizzata se la palla ha completamente attraversato la linea di porta.

Portiere – Prima, durante e dopo il tiro, il portiere può esser tenuto in qualsiasi posizione desiderata per tentare di giocare o di salvare la palla all’interno della sua area, che non gli è consentito di oltrepassare.

La scatola base del Subbuteo contiene tutti gli accessori utili per giocare, cioè il panno verde del terreno di gioco, le porte, i palloni e le due squadre, rossa e blu. Ci sono anche altri accessori per migliorare il tavolo da gioco, come tribune piene di spettatori, tabellone segnapunti, recinto per il campo, panchine, riflettori, telecamere, raccattapalle, poliziotto, allenatore e riserve in tuta. Inoltre, esistono anche le miniature delle squadre con le maglie reali, sia nazionali che club. Proprio per questo, i giocatori sono dei veri e proprio collezionisti. Le divise dei giocatori erano dipinte a mano in origine e potevano essere anche personalizzate, aggiungendo i numeri di maglia. Con la messa in commercio, le divise sono diventate intercambiabili e i giocatori rappresentati avevano fattezze reali. 

Sono state organizzate anche delle competizioni internazionali di Subbuteo. La prima negli anni ’70 da parte della Waddingtons, il primo Campionato Mondiale Subbuteo, disputatosi a Londra tra il 22 e il 23 agosto del 1970. Così, fino al 1990, in contemporanea ai Mondiali di calcio e agli Europei di calcio, si disputavano anche i Mondiali e gli Europei di Subbuteo. Addirittura, c’erano federazioni nazionali di Subbuteo in Europa, USA, Canada e Australia, che facevano parte della FISA, cioè la Federation International Subbuteo Association, come la FICMS, cioè la Federazione Italiana Calcio in Miniatura Subbuteo, e l’AICIMS, cioè l’Associazione Italiana Calcio in Miniatura Subbuteo.

D’altronde, proprio Parodi organizzò con il Guerin Sportivo un torneo di carattere nazionale, nominato Guerin Subbuteo, considerato dal 1978 in poi il trofeo più importante per i subbuteisti italiani, che raggiungevano la fase finale di carattere nazionale, suddivisa in categoria juniores e seniores, dopo una prima fase di selezione regionale. In Italia, il primo campionato è stato organizzato nel 1974, ma tutti i fuoriclasse di questo gioco, come Stefano Beverini, Andrea Piccaluga, Edoardo Bellotto, Davide Massino, Mario Baglietto e Renzo Frignani, hanno partecipato anche al Torneo Primavera, organizzato a Genova ogni anno durante la Fiera campionaria. D’altronde, tra il 1977 e il 1983 si è disputata anche la Coppa Italia, poi confluita nel Campionato Italiano Subbuteo, suddivise quindi in una Serie A di carattere nazionale e una Serie B di carattere regionale. 

La crisi della Waddingtons nel 1993 portò i maggiori fuoriclasse del Subbuteo a trasferirsi nella ETF European Table Football, che, derivando dalla tradizione del gioco, aveva modificato i materiali e il regolamento, così da trasformare il gioco da tavolo in una vera e propria attività sportiva, oggi riconosciuta, e quindi fa riferimento alla FISCT, cioè alla Federazione Italia Sport Calcio da Tavolo, in Italia, e alla FISTF, cioè Federation International Table Soccer, a livello internazionale, che organizzano anche un Gran Premio e due Open, oltre al solito Mondiale. Il Grande Slam è costituito da quattro circuiti Major, che si disputano in Italia, Belgio, Francia e Austria, che prevedono anche un premio in denaro. Esiste anche una Coppa dei Campioni, nominato Campionato Europeo, a cui partecipano solo due squadre per nazione, cioè chi vince il campionato e la coppa nazionale. A livello nazionale esistono un Gran Premio e tre Open, i cui primi otto classificati si giocano un Master Nazionale e i cui primi undici classificati a livello internazionale il Master Europeo.