La sessione estiva del calciomercato, quest’anno, è stata condizionata dal Covid. Quindi non si sono viste le spese fatte negli anni scorsi. Comunque i club inglesi la fanno da padrone. Il Chelsea primo, mentre tra le italiane Juventus ed Inter nella Top 10.
Il metodo di calcolo delle spese è basato solamente sulla voce delle uscite. Non vengono inseriti i saldi con le cessioni, in una sola sessione, quindi estiva.
L’Inghilterra, come al solito, primeggia ed è l’unica ad aver superato il miliardo di euro, cosa che è accaduta anche in Italia e Spagna ma nella sessione dello scorso anno.
Il Chelsea di Abramovich è tornato a spendere grosse cifre dopo qualche anno di ristrettezze economiche. Lo ha fatto in grande stile, con una spesa che si è aggirata al di sopra dei 200 milioni di euro per tre giocatori. Il primo è stato Havertz, pagato sugli ottanta milioni di euro, il secondo Ruben Dias, acquistato dal Manchester City per sessanta milioni di euro, quindi l’ex attaccante del Lipsia Werner per poco più di cinquanta.
La Juventus e l’Inter sono le due uniche italiane nella top 10 di spesa per quest’anno. Da un miliardo e duecento milioni della scorsa stagione si è passati a poco più di 700milioni di euro. Pochi acquisti sono milionari, di cui quello più costoso è stato Arthur, il centrocampista che non ha trovato spazio al Barcellona, pagato 72 milioni di euro dai bianconeri.
Per quanto riguarda i nerazzurri, invece, l’acquisto più oneroso è stato quello di Hakimi, preso dal Real Madrid per 40 milioni di euro.
Queste due squadre sono destinate a dar vita ad un duello fino all’ultimo respiro per conquistare lo scudetto in questa stagione anomala.
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