Si è conclusa la carriera di Daniele Conti: riviviamo le sue gesta
Daniele Conti nasce a Nettuno, provincia di Roma, il 9 Gennaio del 1979, figlio d’arte del più illustre Bruno Conti, ex bandiera della Roma e campione del mondo con la Nazionale azzurra ai mondiali di Spagna del 1982. E’ stato uno dei migliori centrocampisti del calcio italiano, per qualcuno il fatto di aver trascorso tutta la sua carriera al Cagliari forse lo ha penalizzato nel raggiungere una carriera più prestigiosa, che comunque è stata ottima e piena di soddisfazioni.
La carriera di Daniele Conti, inizia dal settore giovanile della Roma fino ad arrivare all’esordio nella prima squadra di Carlos Bianchi, all’età di 17 anni nel novembre del ’96 in occasione del match casalingo contro il Parma. Nella sua prima gara da titolare all’Olimpico, fa goal contro il Perugia, per lui fu un’emozione unica segnare con la maglia del cuore, esultando infine sotto la Sud. In giallorosso, Daniele Conti gioca solo tre stagioni, totalizzando cinque presenze e una sola rete, ma nell’estate del ’99 per il giovane centrocampista, arriva l’occasione di giocare con più continuità, trasferendosi in comproprietà al Cagliari, sempre nella massima serie.
La prima stagione con i sardi non lo vede esprimersi in campo al meglio, con la squadra che conclude il campionato retrocedendo in Serie B, Conti nell’estate del duemila viene riscattato a titolo definitivo dal Cagliari, con cui riconquista la Serie A dopo quattro anni di purgatorio tra i cadetti. Al termine della stagione 2010-11, si ritira il capitano del Cagliari, l’uruguayano Diego Lopez, il quale passa la fascia da capitano proprio a Daniele Conti, il quale ringrazia facendo un goal all’Olimpico proprio alla sua ex Roma con conseguente infortunio al ginocchio. Nelle giornate successive, Conti e il suo compagno di squadra Agostini vengono messi fuori rosa da parte del tecnico, Pierpaolo Bisoli, considerandoli entrambi fuori dal progetto con l’appoggio della società, dopo un confronto chiarificatore tra le due parti, entrambi i giocatori vengono reintegrati in squadra.
Daniele Conti, da quando gli è stata ereditata la fascia da capitano sembra essere più maturo e ad assumere il ruolo di leader in maniera convincente, collezionando record di presenze uno dopo l’altro. Sono tante le salvezze ottenute con il club sardo, fino all’anno 2015 che si chiude con la retrocessione in B e con il suo silenzioso addio al calcio giocato a 36 anni, per iniziare la carriera d’allenatore.
Dopo sedici stagioni, Daniele Conti lascia il Cagliari e il calcio, collezionando 464 partite e 51 reti, va via da vera bandiera, una delle poche presenti in questo calcio moderno. In tutti questi anni, Conti non ha mai avuto l’opportunità di essere convocato in azzurro tranne che in Under 21 al suo primo anno in Sardegna, ma sono tanti i riconoscimenti e gli apprezzamenti ricevuti, come ad esempio essere entrato a far parte nella Hall of fame del club e nella top 11 dei giocatori più forti di sempre passati in rossoblu. Daniele Conti, un sardo d’adozione, che ha scelto di vivere una vita in terra sarda, dove è cresciuto come uomo e calciatore, scrivendo in rossoblu un amore e una passione impossibile da cancellare.
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