Sono 95 le offerte, presentate da 30 diversi acquirenti, per le licenze dei diritti audiovisivi internazionali della Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa italiana, per il triennio 2018-2021. C’è anche Suning.
Il commissario Tavecchio ha deciso di non indicare i nomi dei diversi offerenti per non alterare la competizione fra gli operatori, ma non nasconde la sua soddisfazione per le tante offerte ricevute: “Ci sarà tempo per valutare il contenuto delle offerte, possiamo però già confermare che c’è un grande interesse da tutte le aree del mondo per il calcio italiano. Siamo soddisfatti e ricordiamo che è solo il primo tempo di una competizione che si svolgerà nelle prossime settimane. Le offerte saranno sottoposte alla valutazione dell’Assemblea, che potrà anche decidere di aprire una fase di rilanci per tutte o parte delle offerte. Ringraziamo i collaboratori della Lega, i club e l’advisor per il lavoro fin qui svolto”.
Le offerte sono perlopiù pervenute per via telematica, ben 27, mentre 3 in formato cartaceo. Tra queste c’è anche quella del gruppo Suning, proprietario dell’Inter. L’obiettivo della Lega è quello di raggiungere una cifra che vada quasi a raddoppiare i 186 milioni di quest’anno, 300 milioni sono infatti il traguardo minimo da raggiungere. Se dovessero essere confermate queste somme, la nostra Serie A supererà la Bundesliga tedesca (240 milioni) e riuscirà a collocarsi dietro la Liga spagnola (636 milioni). Troppo lontana la Premier a quota 1573 milioni annui per il 2016-2019.
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