Ascoli-Venezia 3-3: Zigoni segna subito il gol del vantaggio ospite, ma nella ripresa Carpani e Favilli ribaltano, poi Marsura pareggia subito e Favilli segna per il nuovo vantaggio bianconero; ci pensa Geijo a pareggiare definitivamente. Migliori in campo Favilli (7.5), autore di due reti e di una prova di sacrificio, e Marsura (7), anche lui a rete e sempre pericoloso. Male Audero e Lores Varela (5 per entrambi): il primo vanifica una prova ottima con un mancato stop che permette a Favilli di segnare e il secondo sbaglia ogni giocata.
Brescia-Novara 0-1: Di Mariano realizza il gol della vittoria ospite e rovina l’esordio di Marino sulla panchina del Brescia. L’espulsione di Ferrante al 76° spegne ogni velleità di rimonta delle rondinelle. Bene Caracciolo (6.5) e Di Mariano (7): il primo entra nella ripresa e sfiora la rete e il secondo non smette mai di spingere e decide la partita. Male Rinaldi (4), all’ennesima prova negativa, e Chajia (5), che cerca sempre e solo giocate superflue.
Carpi-Cesena 2-1: anche Castori stecca al suo esordio, battuto dalla squadra che è stata sua fino a giugno. La fulminea doppietta di Jelenic basta ed avanza ai padroni di casa per portare a casa l’intero bottino e l’autorete di Brosco in chiusura di match è buona solo per le statistiche. Benissimo Jelenic (8), che. oltre a fare i gol, regala tantissima qualità, e bene Dalmonte (6), che ci mette un po’ di vivacità. Male Fazzi (4.5), disastroso in occasione dei gol avversari. Tutti promossi i giocatori del Carpi.
Cittadella-Cremonese 1-2: con tante caparbietà e tantissima fortuna, i lombardi lasciano il Veneto con tre punti preziosissimi. Malgrado l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Renzetti, gli uomini di Tesser passano in vantaggio con Claiton; il Cittadella crea occasioni, ma riesce a pareggiare con Arrighini solo dieci minuti dopo l’espulsione di un altro giocatore ospite, Arini. Il pareggio è un risultato di per sé bugiardo, ma la beffa delle beffe arriva al 95° con Cavion, che parte in contropiede e segna il gol che consegna la vittoria alla Cremonese. Ok Arrighini (6.5), che entra e segna il gol del momentaneo pareggio, e Ujkani (7), più volte decisivo. Male Siega e Paulinho (5) per entrambi, inconcludenti e impalpabili.
Frosinone-Palermo 0-0: ci si aspettava molto di più da queste squadre. I siciliani, in realtà, erano riusciti a segnare con Rispoli, ma il gol è stato annullato perché il pallone poi messo in rete dal centrocampista era uscito prima che gli arrivasse sul piede. Migliori in campo Terranova e Pomini (7): il difensore non sbaglia nulla e il portiere è bravissimo in ben tre circostanze. Non molto bene Ciano e Gnahoré (5.5 per entrambi): il primo non mostra le sue doti e il secondo corre tantissimo, ma senza incidere.
Parma-Pescara 0-1: Brugman segna nel finale e gli abruzzesi espugnano il “Tardini“. Per i ducali è la terza sconfitta interna su cinque partite. Bene Di Gaudio (6.5), che entra nella ripresa e si rende subito l’uomo più pericoloso dei padroni di casa, e Brugman (7), che realizza il gol decisivo a coronamento di un match di grande sacrificio. Male Baraye (5), che non salta mai l’uomo.
Pro Vercelli-Bari 2-2: Galano segna due volte e rimedia allo svantaggio iniziale causato dal gol di Castiglia. Ma la prima vittoria esterna dei pugliesi sfuma proprio all’ultimo secondo per via del rocambolesco gol di Morra. Bene Castiglia (7), sempre preciso e autore del gol che apre le marcature, e benissimo Galano (8), che segna una splendida doppietta e fa impazzire gli avversari nonostante non sia al top della forma. Male Firenze e Fiamozzi (5 per entrambi), praticamente inesistenti.
Ternana-Spezia 4-2: dopo poco più di dieci minuti i liguri si trovano sul 2-0 grazie ai gol di Marilungo e Granoche, ma Albadoro e Tremolada ristabiliscono l’equilibrio già nel primo tempo. Nella ripresa gli umbri spingono e completano la rimonta con Angiulli e Montalto. Migliori in campo Carretta (7.5), che entra al 20° al posto di Ferretti e dà il là a ben tre delle quattro reti rossoverdi, e Marilungo (7), che segna un gol e ne sfiora altri due. Male Ferretti (4.5), che commette subito troppi errori ed esce dopo soli 20 minuti, e De Col (4), che non riesce mai a fermare Carretta e crolla ben presto insieme a tutta la squadra.
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