Sono ben cinque i giocatori squalificati dal Giudice sportivo al termine del 7° turno: colpiscono, in particolare, le tre giornate di stop inflitte al cesenate Gennaro Scognamiglio e i due turni dati all’empolese Rade Krunic: il primo è stato punito “per avere, al 28° del secondo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito volontariamente con una ginocchiata al volto un calciatore della squadra avversaria“, mentre il secondo è stato fermato “per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara e per avere, al 38° del secondo tempo, all’atto della notifica dell’ammonizione, rivolto espressioni ingiuriose all’Arbitro“.
Meno gravi le squalifiche comminate allo spezzino Daniele Capelli e ai parmensi Valerio Di Cesare e Simone Iacoponi, tutti fermati per un turno: il primo “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario” e gli altri due “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete“.
Per quanto riguarda le società, sono state comminate ammende a Venezia, Brescia e Pro Vercelli: 1500 euro ai lagunari “per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della
gara, lanciato nel recinto di giuoco un fumogeno ed acceso un fumogeno nel proprio settore“, 1000 euro a lombardi “per avere suoi sostenitori, al 4° del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco un fumogeno” e 1000 euro anche per i piemontesi “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere omesso di impedire la presenza e la permanenza sulla panchina aggiuntiva di un collaboratore che, al 24° del secondo tempo, a seguito della realizzazione di una rete da parte della propria squadra, abbandonava la panchina aggiuntiva entrando sul terreno di giuoco per esultare sotto la curva occupata dai propri sostenitori“.
Multa di 2000 euro anche per il ds vercellese Massimo Varini “per avere, al termine del primo tempo, negli spogliatoi, proferito reiteratamente espressioni blasfeme; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura federale“.
Graziato, infine, l’attaccante del Frosinone Danilo Soddimo, che ha dato una gomitata al difensore della Cremonese Michele Canini, non ravvisata dall’arbitro Chiffi, che ne ha avuto notizia dal quarto uomo. Nonostante sia avvenuta e nonostante sia stata segnalata dal Procuratore federale, il Giudice sportivo non ha adottato provvedimenti in quanto ha ritenuto “irricevibile la segnalazione formulata dal Procuratore federale di cui alla premessa, essendo carente di ogni condizione di ammissibilità“.
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