Dopo alcune settimana di relativa calma, il turno terminato ieri sera si è rivelato impegnativo per il Giudice sportivo, che ha squalificato ben 13 giocatori.
Due di loro, il portiere del Venezia Merelli e la punta del Cosenza Tutino, sono stati espulsi e dovranno star fuori per ben due giornate per “per avere, al 36° del primo tempo, dalla panchina, rivolto ad un Assistente espressioni irriguardose” e “per comportamento gravemente antisportivo, perché, al 41° del secondo tempo, a giuoco fermo, spingeva con veemenza alle spalle un calciatore avversario“.
Una sola giornata, invece, agli altri tre espulsi Adorni (Cittadella), Facchin (Venezia) e Rohden (Crotone), il veneziano “per avere, al 30° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina, contestato con veemenza l’operato arbitrale” e gli altri due “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.
Un solo turno, invece, per i giocatori diffidati e ammoniti Agazzi e Di Gennaro (Livorno), Arini (Cremonese), D’Orazio (Cosenza), Lucioni (Lecce), Matos (Verona), Pezzi (Carpi) e Ranieri (Foggia): il foggiano è stato sanzionato “per comportamento non regolamentare in campo“, mentre gli altri “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.
Sul fronte delle ammende alle società, infine, segnaliamo una multa da 2000 euro a Cremonese “per avere suoi sostenitori, nel corso delle
gara, acceso quattro fumogeni nel proprio settore” e Salernitana “per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato un petardo sul terreno di giuoco” e una da 1500 al Benevento “per avere ingiustificatamente causato il ritardato inizio della gara di circa quattro minuti“.
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