Sette sono i giocatori finiti nel mirino del Giudice sportivo dopo l’ultimo turno del girone d’andata: uno di loro, la punta dell’Ascoli Simone Andrea Ganz, è l’unico espulso di questo turno per “doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in
campo” e dovrà star fermo un turno, mentre gli altri erano diffidati e sono stati ammoniti; dovranno saltare un turno anche loro e si tratta di Bright Addae, compagno di squadra di Ganz, Giuseppe Bellusci del Palermo, Amedeo Benedetti del Cittadella, Jean-Claude Billong del Benevento, Luca Castiglia della Salernitana e Oliver Kragl del Foggia. In particolare, Bellusci è stato sanzionato “per comportamento non regolamentare in campo“, mentre gli altri “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.

L’Ascoli riappare anche nella sezione riguardante le ammende societarie per via dei 5000 euro che dovrà pagare: 3000 a causa dei suoi tifosi, rei di aver lanciato verso il portiere avversario Cordaz “oggetti di piccole dimensioni” e 2000 per la sparizione dei palloni subito dopo il gol realizzato al 95° minuto. La stessa cifra dovranno pagarla anche Pescara e Verona per i soliti beceri cori discriminatori dei tifosi nei confronti dei supporter di Salernitana e Foggia.

Per quanto riguarda le ammende ai calciatori, si registrano le multe da 1500 euro a Matos (Verona), Chiaretti (Foggia) e Improta (Benevento) per simulazione e quella da 1000 a Pazzini, ammonito e sanzionato in quanto capitano della squadra.

Multati anche gli allenatori di Verona e Benevento Grosso e Bucchi, rispettivamente per 3000 e 2000 euro per proteste nei confronti dell’arbitro e, nel caso del primo, per aver tardato l’uscita.

Infine, ammenda da 5000 euro e inibizione fino al 13 gennaio per il ds del Verona D’Amico per contestazioni e insulti assortiti ad arbitro, quarto uomo e giocatore avversario e semplice inibizione fino al 13 gennaio per il ds del Benevento Foggia per vari insulti a tutta la terna arbitrale.