Alessio Da Cruz non si smentisce: l’attaccante dell’Ascoli, espulso nel finale della sfida contro il Livorno, è stato squalificato per due giornate “per avere, al 46° del secondo tempo, a giuoco fermo, spinto con veemenza un calciatore avversario rivolgendogli, inoltre, un epiteto insultante“. Il talento c’è, ma deve correggere il suo carattere per non sprecarlo come hanno fatto colleghi più noti.
Una sola giornata di squalifica, invece, per il difensore livornese Stefano Scognamillo: l’italo-russo è stato sanzionato con il cartellino rosso “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere, al 46° del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito con
una pallonata un calciatore della squadra avversaria“. Lui e Da Cruz hanno sostanzialmente provocato la rissa che ha indegnamente concluso il match, ma la disparità di trattamento è evidente.
Il terzo ed ultimo squalificato è Daniele Sciaudone, centrocampista del Cosenza, espulso per “doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.
Il primo calciatore della stagione ad essere punito con l’ammenda da 1000 euro in quanto capitano è Marco Modolo, difensore del Venezia, ammonito per proteste. Infine, entra suo malgrado nella storia il tecnico del Cosenza Piero Braglia, primo allenatore ad essere materialmente ammonito dall’arbitro.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.