Pescara-Ascoli 1-1: il portiere marchigiano Lanni è l’indubbio protagonista del pomeriggio grazie ad alcuni interventi decisivi tra i quali spicca il rigore respinto a Mancuso al 17°. Nella ripresa gli abruzzesi trovano finalmente il vantaggio con un malefico rasoterra di Brugman su passaggio arretrato di Mancuso. Quella che sembra la svolta del match si rivela, invece, il canto del cigno dei padroni di casa, che spariscono progressivamente lasciando sempre più spazio all’Ascoli: il palo di Cavion al quarto d’ora è il prodromo al pareggio siglato da Ardemagni al 65° con un bel tocco sotto. L’espulsione di D’Elia quando mancano circa venti minuti al termine non ha alcun influsso sul resto del match. Questo risultato non soddisfa nessuna delle due contendenti: il Pescara lascia il primo posto al Palermo e l’Ascoli non riesce ad entrare tra le prime otto.

Spezia-Foggia 0-0: tanta tensione agonistica, alcune grosse occasioni e un punto ciascuno al termine del match allo stadio “Picco“, con i liguri che fanno poco rispetto ai pugliesi e devono ringraziare il palo e la traversa se le conclusioni di Mazzeo non finiscono in rete. Meglio il Foggia, dunque, anche se i cartellini gialli subiti denotano troppa tensione e a farne le spese è Agnelli, espulso nella ripresa per un brutto intervento su Crimi. Anche Okereke va vicino al gol, ma alla fine la posta viene divisa equamente con poca soddisfazione di entrambe le squadre; lo Spezia manca l’ingresso in zona playoff e il Foggia resta confinato nei bassifondi.