Sono i rigori i protagonisti della serata cadetta: uno ad Empoli per piegare la neo promossa Juve Stabia e ben due a Perugia per battere un Chievo giovane e volitivo. Quanto si è visto oggi è stato uno spettacolo estremamente gradevole agli occhi, ma di lavoro da fare, specie in difesa, ce n’è ancora molto. Soprattutto per evitare i falli di mano.
Empoli-Juve Stabia 2-1: il gol fulmineo di Bandinelli poteva far presagire una passeggiata, ma i gialloneri hanno sfoderato una prestazione molto generosa, ma i toscani hanno creato un gran numero di occasioni e il risultato avrebbe potuto assumere proporzioni maggiori. I campani, però, trovano a sorpresa il pareggio grazie ad un’intuizione di Cissé, che scambia con Di Gennaro e ad un quarto d’ora dal termine beffa Brignoli. Poco dopo Troest tocca il pallone con la mano e l’arbitro assegna il penalty: La Gumina trasforma e riporta gli azzurri in vantaggio. Nel finale l’Empoli si divora il tris, ma al triplice fischio può festeggiare i suoi primi tre punti.
Perugia-Chievo 2-1: forse sarebbe stato più giusto un pareggio, ma a far la differenza, in negativo, è il difensore clivense Leverbe; il francese provoca ben due rigori, uno di mano e uno con un fallo su Dragomir, che vengono insaccati da Iemmello: l’ex foggiano vanifica, dunque, il gol dell’iniziale 0-1 siglato da Meggiorini. Le occasioni per entrambe sono tante, soprattutto quella per gli ospiti capitata a Djordjevic nel finale, ma bisogna aggiustare la mira. Al Chievo, va detto, stasera non è mancata la prestazione, ma l’esperienza per portare a casa gare come questa; esperienza che il Perugia, invece, ha in abbondanza.
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