La lunga estate caldissima del Palermo continua: la prossima settimana Maurizio Zamparini dovrebbe incontrare in città l’imprenditore italo-americano Frank Cascio, possibile socio di minoranza del club rosanero in caso di buon esito dell’affare. Originario di Castelbuono, piccolo centro montano delle Madonie, Cascio è un imprenditore edile di successo (nel suo curriculum anche un periodo di collaborazione con Michael Jackson in qualità di organizzatore dei concerti) che cerca da un anno di rilevare la società, ma senza fortuna. Prima, gli fu bocciata un’offerta da 50 milioni e poi venne “scaricato” da Paul Baccaglini, che, pur essendo inizialmente all’interno della cordata di Cascio, ha poi proseguito la trattativa da solo perché, stando a quanto detto dal presidente del Venezia Joe Tacopina, che ha presentato i due al patron friulano, “Zamparini non voleva vendere a Cascio“. L’ex iena avrebbe anche promesso a Cascio un posto in società, ma il tutto è naufragato.
Adesso la trattativa riprende vigore, forse. Cascio sarà a Palermo la settimana prossima per “motivi di affari non riconducibili al Palermo Calcio“, ma sembra strano che non ne approfitti per fare una capatina presso la sede del club oppure direttamente presso la residenza di Zamparini per discutere della situazione. Ma c’è ancora un problema: Baccaglini non si è arreso e vuole riprovare a prendersi il club e ha consegnato una nuova offerta al sindaco Leoluca Orlando, ma il notaio Francesco Pantaleone, che si è occupato degli aspetti legali della trattativa, lo ha diffidato ufficialmente dal riprovarci, pena azioni legali nei confronti suoi e della sua società, la Integritas Capital.
I tifosi palermitani sperano che lo stallo si concluda nel più breve tempo possibile e che possa presentarsi una squadra degna ai nastri di partenza dell’imminente torneo cadetto.
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