La trentunesima giornata passa quasi indenne dal punto di vista arbitrale, che vede solo un grande episodio a sfavore dell’Inter. Ceccherini affossa Medel, il rigore è clamoroso ma l’arbitro sorvola. Sempre Medel si era reso protagonista del rigore ineccepibile a favore del Crotone: il cileno blocca il pallone a terra con il braccio e impedisce il passaggio della palla, giusto concedere il penalty. Giusto inoltre non assegnare il rigore per l’intervento di D’Ambrosio su Stoian e di Ceccherini su Icardi.
Qualche dubbio anche sull’arbitraggio di Atalanta–Sassuolo, condizionato da un episodio al secondo minuto della ripresa: Masiello strattona Ragusa sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo, Rizzoli lascia correre ma c’erano gli estremi per la massima punizione. L’Atalanta dal canto suo recrimina per due rigori, ma non c’è nulla e l’arbitro fa bene a non fischiare.
Napoli-Lazio diretta in maniera egregia invece da Irrati, che aveva la responsabilità di dirigere una sfida decisiva per la qualificazione alla prossima Champions League. Prima del secondo gol del Napoli, la Lazio ha recriminato molto per un fallo a centrocampo di Allan su Immobile. Rivedendo le immagini, non si vede alcun fallo. Nel secondo tempo, Mertens chiede un rigore ma anche qui non ci sono gli estremi per concedere la massima punizione.
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