In attesa di tuffarsi nella seconda tornata di test invernali della MotoGP, in programma da venerdì a Buriram, in Thailandia, in casa Ducati il pensiero, ovviamente, va anche al Mondiale Superbike. Con un team diviso tra la Panigale R 2018 e la preparazione della Panigale V4, che vedrà la luce nel 2019, non sono pochi i grattacapi a Borgo Panigale.
I test di Jerez di gennaio hanno mostrato una Rossa abbastanza in affanno, non certo avvantaggiata dalle limitazioni al regime di rotazione dei motori. Una novità regolamentare pensata per porre un freno alla dittatura Kawasaki, ma che dai primi riscontri della pista sembra andare a danno più degli avversari che, invece, della Verdona, apparsa invece molto a suo agio, soprattutto con il solito Jonathan Rea.
Tutto ciò ha spinto gli ingegneri Ducati a lottare contro il tempo per pensare a delle migliorie, da far provare al duo Davies-Melandri negli ultimi test di Phillip Island, in programma il 19 ed il 20 Febbraio, ad una settimana dal via stagionale, sempre sul circuito australiano. A spiegare la situazione della Ducati, giungono in soccorso le parole di Gigi Dall’Igna, rilasciate a Motorsport.com.
“Il regolamento è arrivato in ritardo e probabilmente va a penalizzare la Ducati. L’abbassamento del regime di rotazione del motore ci ha spinto a concentrare i nostri sforzi su questo aspetto. Siamo corsi ai ripari, ma non abbiamo ancora portato in pista tutto quello che abbiamo realizzato per cercare di essere più pronti possibile all’inizio del campionato” – ha raccontato Dall’Igna – “Quando cambi il regime del motore, puoi davvero pensare di rivisitarlo a fondo. Il guaio, ripeto, è che questa decisione è arrivata piuttosto tardi e non tutti sono riusciti a farsi trovare pronti. Il fatto, poi, che alcune parti si possano modificare o meno in base ai risultati ottenuti nel corso del campionato, non fa altro che aumentare le problematiche“.
“I test di Phillip Island saranno fondamentali per capire l’efficacia delle novità che porteremo, le quali toccheranno anche settori come la ciclistica e l’elettronica, pur essendoci restrizioni regolamentari non da poco anche in questo caso” – continua il DG Ducati – “Il nuovo regolamento prevede un bilanciamento delle prestazioni delle moto e dei piloti durante la stagione e sono davvero curioso di vedere come sarà applicato. Non so cosa aspettarmi, ma mi fido molto della Dorna“.
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