Voleva una pronta reazione Massimiliano Allegri dopo la pesante sconfitta di Champions League al Camp Nou contro il Barcellona, ed in particolare uno dei suoi ha risposto presente rubando la scena nel primo pomeriggio di questa domenica.
Uscito battuto, martedì scorso, in un confronto/scontro alimentato più dalla stampa che dai diretti interessati con Messi, Paulo Dybala ha rimandato al mittente le critiche proseguendo nel suo sensazionale inizio di stagione e giungendo a quota 8 gol in 4 partite dopo l’ennesima incredibile prestazione.
Già quasi raggiunti dalla Joya i gol segnati nello scorso campionato, il campioncino argentino vola ad una media di una rete ogni 38′ e dopo aver annichilito da solo il Genoa al Marassi con una sua tripletta, stende anche il Sassuolo portandosi nuovamente a casa il pallone nel giorno in cui festeggiava le 100 presenze con la Juventus.
100 come il voto che si sarebbe meritato per i tre gol realizzati, tre gol decisivi, uno diverso dall’altro, uno più abbagliante dell’altro che gli valgono solo applausi e tanta ammirazione per uno dei talenti più preziosi del nostro campionato, se non addirittura il più prezioso dell’intera Serie A.
Giustamente le prestazioni vanno sempre contestualizzate e le squadre che Dybala ha praticamente da solo sconfitto, sono nell’ordine Cagliari, Genoa, Chievo Verona ed appunto Sassuolo, non certo formazioni dell’elite del campionato, però sono la facilità e la naturalezza delle sue giocate e la capacità di incidere, da un momento all’altro, in modo pesante e decisivo sulle sorti dell’incontro, che rapiscono continuamente gli occhi.
Nelle prossime giornate sarà atteso da sfide importanti e storicamente piuttosto delicate contro Fiorentina e Torino e lì Paulo dovrà rispondere ancora una volta presente per evitare che di nuovo, qualche critica di troppo, possa offuscare la sua luce fin qui incredibilmente splendente.
TABELLINO
SASSUOLO (3-5-2): Consigli; Letschert, Cannavaro, Acerbi; Lirola, Sensi, Magnanelli (78’ Matri), Mazzitelli (58’ Duncan), Adjapong; Falcinelli, Politano (64’ Ragusa). All. Bucchi
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (72’ Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala (84’ Bernardeschi), Mandzukic; Higuain (78’ Douglas Costa). All. Allegri
ARBITRO: Davide Massa della Sezione di Imperia (VAR: Maresca)
MARCATORI: 16′, 49′ e 63′ Dybala (J), 51′ Politano (S)
AMMONITI: Alex Sandro, Bernardeschi (J), Adjapong (S)
MIGLIORI
Dybala 9: se continua così, avrà modo di prendere anche 10 il gioiello bianconero che, da solo, spazza via il Sassuolo con una nuova straordinaria prestazione, perfetto spot per il nostro campionato e per il mondo del calcio. Gol da fuori area, gol da dentro l’area, gol su punizione, il ventaglio di scelta che offre la sua incredibile qualità tecnica è smisurato ed in questo inizio di stagione sta unendo a ciò anche una notevole quantità. Mantenere questi ritmi appare impossibile, ma il suo talento è tanto grande da poter illuminare la retta via ai suoi compagni in qualsiasi momento e da poter continuare ad impressionare senza la pressione di dover essere “il nuovo Messi”, ma semplicemente provando a diventare “il primo Paulo Dybala”.
Matuidi e Pjanic 7: questa nuova coppia di centrocampo nata quasi più per necessità, visti i tanti indisponibili, funziona davvero alla grande ed il talento del bosniaco si completa alla perfezione con la gamba e la grinta del francese. Entrambi con lucidità e sicurezza collegano bene difesa ed attacco riuscendo il più delle volte a spezzare i tentativi di contropiede degli avversari e dimostrando ancora ampi margini di miglioramento nella loro personale intesa.
Politano 6: segna e diventa a suo modo protagonista nel giorno di Dybala inserendo il suo nome accanto a quello di un marziano nel tabellino dei marcatori. La sua qualità eccelle nella modesta rosa a disposizione di Bucchi, ma in partite così è difficile fare di più.
PEGGIORI
Higuain 5,5: lavora molto per la squadra sacrificandosi ma mettendo anche in luce una condizione fisica non troppo positiva. Oscurato in questa prima parte di stagione da Dybala, ha comunque tutte le carte in regola per tornare ad incidere con le sue reti come ha sempre fatto da grande campione quale è e rimane.
Lirola, Adjapong e Letschert 5: nel 3-5-2 disegnato da Bucchi, sono soprattutto i due esterni a soffrire la fisicità e la velocità dei rivali bianconeri, tra i quali Cuadrado, Mandzukic ed Alex Sandro in particolare. La Juventus ha saputo più volte sfruttare questa superiorità creando molto da entrambe le fasce e rendendosi spesso pericolosa. Tra i tre centrali la prestazione dell’olandese è sicuramente la più deludente, spesso in affanno ed in ritardo contro il massiccio attacco bianconero.
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