I voti e le pagelle di Sassuolo Juventus 0-2, 22° giornata Serie A: Mandzukic continua ad essere decisivo nonostante l’astinenza dal gol, Cuadrado è una vera e propria spina nel fianco per i neroverdi. Ottima anche la prova del ritrovato Alex Sandro; per gli emiliani da rivedere la difesa, soprattutto Peluso ed Acerbi, mentre Matri è avulso dal gioco.
Prosegue la marcia trionfale della nuova Juventus di Max Allegri che vince il mal di trasferta e mette ko un Sassuolo che ha avuto davvero poca voce in capitolo. Una sfida davvero interessante quella dei bianconeri, che proseguono l’idea tattica del 4-2-3-1 trovando ancora conferme sempre più convincenti nell’adattato Mario Mandzukic, vero e proprio leader della trequarti.
Stona, forse, la mano non data di Paulo Dybala, unica nota davvero storta della giornata di ieri; per la Joya non è la prima volta, ma il tecnico toscano anche in conferenza stampa e nelle interviste l’ha sempre presa sul ridere, sdrammatizzando e smorzando gli animi.
Si ferma qui la striscia positiva degli uomini di Di Francesco che, al Mapei Stadium, non possono nulla davanti alla strapotenza della Vecchia Signora, sempre più lanciata adesso dopo il ko della Roma ed il mezzo passo falso del Napoli, alla conquista dello Scudetto.
Resterà da capire se avrà futuro questo modulo super offensivo, soprattutto quando gli interpreti necessariamente saranno diversi, con quel Marko Pjaca lasciato ancora in panchina ed un Rincon che scalpita ma senza ricevere minutaggio.
TABELLINO SASSUOLO JUVENTUS 0-2: LE PAGELLE DI STADIOSPORT.IT
Reti: 8′ Higuain (Juventus); 25′ Khedira (Juventus)
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Antei, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Aquilani, Pellegrini (58′ Defrel), Mazzitelli (58′ Duncan); Berardi, Matri (75′ Ragusa), Politano. A disp. Pegolo, Pomini; Gazzola, Terranova, Letschert, Dell’Orco; Sensi, Iemmello, Ricci. All. Eusebio Di Francesco
Juventus (4-2-3-1):Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (83′ Rincón), Débala (77′ Pjaca), Mandzukic; Higuain. A disp. Neto, Audero, Barzagli, Rugani, Dani Alves, Mattiello, Asamoah, Sturaro, Hernanes, Marchisio. All. Massimiliano Allegri
Ammoniti: 22′ Politano (Sassuolo); 36′ Mazzitelli (Sassuolo)
I MIGLIORI
Mandzukic 8: Leader induscusso, attaccante moderno ed al servizio della squadra. L’ex giocatore del Bayern Monaco continua a non segnare, nonostante le occasioni avute, ma risulta a dir poco fondamentale nello scacchiere tattico disegnato da Allegri, esempio assoluto di abnegazione e sacrificio al servizio dei compagni. Lancia Alex Sandro con un tacco superlativo, da cui poi scaturirà l’1-0, mentre per il resto della partita corre, sbatte contro tutti gli avversari e regala giocate non indifferenti a livello tecnico. Rinato.
Cuadrado 7: Anche lui, come Mandzukic, è un adattato nell’inusuale trequarti ma il colombiano non si risparmia correndo in lungo ed in largo sulla destra. Forse pecca troppo d’egoismo volendo tentare troppo spesso la giocata in solitaria non premiando quasi mai Lichtsteiner nelle sovrapposizioni, ma nonostante questo le sue giocate ed i suoi movimenti sono quasi sempre azzeccate. Da riserva di lusso a titolare inamovibile ed insostituibile la strada è breve.
Alex Sandro 7: Ritorno con il botto per il terzino brasiliano che, sulla sinistra, è chiamato a spingere ma allo stesso tempo a coprire le sortite offensive. Ci riesce perfettamente, nonostante il cliente dalle sue parti sia un Antei che in altre partite aveva creato grattacapi. Suo l’assist per la zampata di Higuain.
I PEGGIORI
Matri 4.5: I palloni giocabili sono pochi, è vero, ma da un attaccante del genere, soprattutto contro la sua ex squadra, ci si aspettava senz’altro qualcosa di più. Sui suoi piedi capita anche l’unica vera e propria chance del match ma il bomber nativo di Graffignana si lascia ipnotizzare e bloccare per ben due volte da Buffon. Esce per lasciare il posto a Ragusa, segnale del fatto che una punta statica in una gara come questa serviva a ben poco.
Acerbi 4.5: Su entrambi i gol parte della colpa è dell’ex difensore centrale del Milan, che sbaglia entrambi gli inteventi: su Higuain è in ritardo netto, mentre sulla rete di Khedira non riesce ad intervenire in tempo. La sua stagione rimane certamente ottima sotto tutti i punti di vista, ma di questa gara ci ha capito ben poco, segnale del fatto che quando l’asticella si alza non riesce ancora ad adeguarsi agli standard richiesti. In chiave Nazionale non è un bel segnale.
Peluso 5: E’ il terzino più offensivo tra i due messi in campo da Di Francesco, o almeno dovrebbe esserlo. Al contrario l’ex di turno viene relegato nella propria area da un Lichtsteiner intraprendente ed un Cuadrado che gli lascia davvero pochissimo spazio per le scorribande. Da qui, necessariamente, si palesano tutti i suoi limiti in fase difensiva.
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