Asfaltati. Non ci sono altri modi per definire i blucerchiati travolti dalla miglior Inter dell’anno per mentalità, spirito di abnegazione, concentrazione e qualità. Un Inter perfetta, insomma, come non la si è mai vista dall’inizio della stagione.
Il 5-0 contro la Sampdoria, oltre a portare una ventata di energia positiva sotto tutti i punti di vista, è sintomatico di una squadra in salute che sta ritrovano, pian piano, la propria dimensione. Partiamo da dietro. Cancelo si sta impadronendo della fascia sinistra e partita dopo partita sta diventando un giocatore insostituibile come Skriniar.
In mezzo al campo, Brozovic e Gagliardini stanno convincendo molto più della coppia Borja Valero-Vecino e nella partita di oggi hanno dimostrato affiatamento e sinergia. Al loro fianco, prezioso anche il contributo di Rafinha: le sue giocate precise e la sua capacità di saltare l’uomo hanno messo in seria difficoltà la Sampdoria, che non è mai riuscita a contrastarlo con efficacia.
Candreva non ha segnato ma è stato comunque prezioso, Perisic finalmente è tornato ai suoli livelli: corsa, grinta e soprattutto il gol fondamentale che ha sblocca la partita. Il croato ha giocato una partita spettacolare e ha servito un assist al bacio per Candreva anziché tirare, sintomo che nell’Inter di Spalletti il gruppo viene prima del singolo.
Poco da dire invece su Icardi, se non che Sampaoli farebbe bene a riflettere sulle proprie convocazioni. Un gol su rigore, uno di tacco, uno di rapina e uno di fortuna. C’è riassunto tutto Icardi in questo pokerissimo che rilancia le ambizioni dell’Inter e affossa quelle di una Sampdoria costretta a fare i conti con 9 gol subiti in due partite. La sosta, per i blucerchiati, arriva come una manna dal cielo…
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