Il club giallorosso spinge per il prolungamento del contratto fino a giugno 2018; il tecnico però vuole ancora aspettare.

Luciano Spalletti

La Roma ha le idee chiare. Vuole aprire un nuovo ciclo con Luciano Spalletti, l’allenatore che dal 2005 al 2009 portò i giallorossi a sfiorare uno scudetto e a vincere due Coppe Italia e una Supercoppa. Richiamato nel gennaio del 2016 per sostituire Rudi Garcia, il tecnico toscano ha fatto risalire in alto la Roma fin quasi al secondo posto, conteso al Napoli fino all’ultima giornata. 

Poi la preparazione estiva e l’inaspettata eliminazione ai preliminari di Champions League hanno dato il via ai primi mugugni di stagione di stampa e tifosi, e lo stesso Spalletti non è stato esente da critiche. Ma la società non lo ha mai messo in discussione. Facendo anzi anche di più. Sono chiare le intenzioni di Pallotta e soci sul puntare al rinnovo del contratto di Lucio almeno per un’altra stagione (giugno 2018). Per creare a Roma un progetto a lungo termine e provare a ridurre sempre più il gap dalla Juventus e vincere qualcosa di importante. 

Gli ultimi risultati in Campionato fanno ben sperare e il club punta ad una qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League, che sarebbe di vitale importanza per le finanze della società. Il lavoro del toscano si è visto eccome, la Roma è attualmente la squadra che gioca il miglior calcio in Italia e Pallotta non intende interrompere il rapporto con Spalletti cercando di far diventare la Roma una realtà concreta e non solo una bella sorpresa ad intermittenza.

Spalletti però nicchia, declinando anche gli inviti negli studi legali su richiesta del Presidente. Prima di firmare vuole avere delle garanzie tecniche dal mercato e poter contare su giocatori che gli diano la possibilità di arrivare a traguardi importanti. La società è in pressing per chiudere il prolungamento già entro gennaio, ma Spalletti prende tempo e  si concentra. Si concentra sul lavoro da fare sulla sua squadra. Che è ancora tanto.