Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il DS della Roma, Monchi, ha rilasciato diverse importanti dichiarazioni.
Il tema maggiormente trattato è inerente agli obbiettivi stagionali della Roma. Il DS giallorosso non si nasconde, e parla subito di scudetto. Ovviamente, non da squadra favorita per quel traguardo, ma per squadra che ha il dovere di provarci. Non va certo dimenticato che Monchi è arrivato alla Roma soltanto alla fine dello scorso campionato e, nonostante il breve tempo, sembra già aver instaurato un ottimo rapporto sia con la società che con i tifosi. Non sono un caso le sue dichiarazioni di inizio stagione “A Roma si vedrà il vero Monchi”. Bilancio complessivo ottimo, a parere del direttore sportivo, per una squadra che, nonostante i cambiamenti (Spalletti, Salah, Rudiger, Paredes), sta rispondendo alla grande sul campo e il tempo darà risposte ancora migliori.“Siamo in costruzione, ma alla fine dell’opera l’edificio sarà bello”.
Fondamentale, però, per Monchi, è stato instaurare un ottimo rapporto, oltre che con i tifosi e la società, anche con Francesco Totti. Il DS della Roma non si era detto, in partenza, molto ottimista su una possibile collaborazione con lo storico capitano della Roma, soprattutto dopo che è stato lui a dovergli annunciare l’addio dalla società, ma la realtà attuale è ben diversa e tra i 2, come dichiarato dal DS, c’è oltre che stima reciproca, anche un grande rispetto. Accoppiata societaria che finora si sta dimostrando una vera e propria rivelazione, anche se Monchi tiene bassi toni.“È impossibile opporre barriere all’entusiasmo della gente, però dobbiamo essere capaci di rallentare, essere eccessivamente umorali non fa bene. Va trovato il grigio“.
I tanti buchi che si erano venuti a creare per l’addio dei diversi calciatori, andavano colmati e a Monchi è spettato questo duro, ma ben riuscito, compito. L’acquisto di Kolarov e Schick, e il tentativo per Mahrez gli affari più caldi del mercato giallorosso. Per quanto riguarda il terzino, dichiara il DS giallorosso, è stato un vero e proprio affare comprarlo, nonostante il suo rendimento nell’ultima stagione con il City è stato al di sotto delle aspettative. Questione Mahrez e Schick che si intrecciano. Probabilmente, per questioni tattiche, il secondo non sarebbe arrivato se fosse arrivato l’esterno algerino (incedibile per il Leicester), ma comunque di ottime aspettative presenti e future.“Rinunciare a Schick per mere questioni tattiche sarebbe stato un errore. Un giocatore così va preso e basta”.
Sfortunata, però, sin qui, l’esperienza alla Roma del giocatore ceco, vittima più volte, insieme ad altri suoi compagni, di problemi di natura muscolare.“Abbiamo un problema con gli infortuni, ma non dobbiamo aver paura di dirlo, piuttosto dobbiamo trovare una strada per migliorare le cose”. Ultima battuta inerente al sogno di mercato di Monchi, il quale non si nasconde e se potesse, andrebbe a pescare nel nostro campionato.“Dybala, lo prenderei subito, è il giocatore più decisivo che c’è in Serie A”.
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