Termina 0-2 per il Milan il match, valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A, contro la Roma. Per i rossoneri decisive le reti di Cutrone e Calabria per riavvicinare la squadra in zona Champions. Cade, invece, la Roma, momentaneamente fuori dalle prime quattro.
Un Eusebio Di Francesco molto deluso quello che si è presentato ai microfoni nel post-partita. Il tecnico giallorosso ha infatti evidenziato come la sua squadra pecchi di personalità nei momenti in cui quest’ultima dovrebbe fuoriuscire e dare quella spinta in più. Personalità che è venuta a mancare, secondo il parere dell’allenatore, soprattuto nel secondo tempo. Dopo il gol subito, infatti, la squadra è crollata sia sotto il punto di vista fisico che mentale.
Emblema di questa partita NO dei giallorossi è Nainggolan. Il calciatore belga non è in un buon momento e la sua fisicità a centrocampo sta mancando e non poco a tutto il team. “Radja non è in un buon momento, ma è anche vero che il cambio è stato dettato da un malore che il nostro numero 4 ha avuto dopo uno scontro di gioco in cui ha perso un dente.” Non benissimo neanche Patrick Schick, impiegato da titolare al posto di Dzeko non è riuscito a sfruttare al meglio la chance concessagli dal proprio allenatore.“A tratti ha fatto bene, alcune sue giocate sono state illuminanti, però non ha determinato così come ci saremmo aspettati.”
Sconfitta che porta la Roma fuori, almeno provvisoriamente, da un posizionamento utile al conseguimento dell’obbiettivo Champions League prestabilito ad inizio campionato. “Mi assumo tutte le responsabilità del caso. Cercheremo di non commettere più passi falsi di questo genere. Un allenatore deve essere sempre in discussione, soprattutto sulla panchina della Roma nessuno dovrebbe mai sentirsi saldo e al sicuro. L’unica cosa da fare per superare questo momento è stare in silenzio e continuare a lavorare.”
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