“Il fatto che si parli di Cristiano Ronaldo a Torino è un bene per i nostro movimento”.
L’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Centro, affrontando diversi temi: dal mercato alle prosepettive giallorosse della prossima stagione. Partendo proprio da chi non c’è più: Radja Nainggolan che ha lasciato la Capitale per Milano, sponda interista: “È stata fatta una scelta condivisa. Abbiamo un ottimo rapporto, ci siamo sentiti anche di recente. Gli faccio i migliori auguri a livello personale”.
Il tecnico giallorosso affrontando le tematiche del mercato in entrata ha sottolineato l’importanza dell’arrivo di Javier Pastore: “È uno dei pochi nuovi con cui ho parlato e mi ha regalato sensazioni positive. Viene per fare la mezzala, ma la sua duttilità è importante anche per apportare varianti tattiche. Ha delle caratteristiche che prima non c’erano nel nostro organico“.
A proposito di giocatori interessanti, il mister capitolino riguardo al Mondiale di Russia si è sbilanciato così: “Non mi sembra ci siano grandi novità sul piano tecnico e tattico. Chi mi ha impressionato? Forsberg della Svezia, Milenkovic della Serbia e Willian del Brasile“. E non è certo un mistero che per Forsberg Monchi si stia muovendo da tempo per portarlo a Roma.
Infine delle considerazioni su ciò che potrà regalare la Roma nella prossima stagione: “Vogliamo esserci anche noi, essere ancora più protagonisti e infastidire chi ci ha preceduto in classifica. La Juve rimane sempre al vertice perché al di sopra di tutto e di tutti c’è la Juve. C’è un lavoro di squadra. Un po’ quello che predico io alla Roma: bisogna badare al noi più che all’io“.
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