L’ex commissario tecnico dell’Italia e allenatore del Manchester City Roberto Mancini non sarà il nuovo tecnico del Nottingham Forest. Secondo quanto riportato da Telegraph Sport, Sky Sport Italia e confermato da Fabrizio Romano, le trattative tra le due parti si sono interrotte dopo 24 ore di contatti intensi, senza arrivare a un’intesa definitiva.
Il club inglese, che milita in Premier League, aveva sondato il terreno con Mancini dopo l’esonero di Ange Postecoglou, il secondo allenatore sollevato dall’incarico in questa stagione dopo Nuno Espírito Santo, licenziato lo scorso settembre.
Nessun accordo dopo i colloqui
Nonostante la disponibilità iniziale, le parti non hanno trovato un punto d’incontro né dal punto di vista tecnico né su quello progettuale. Le fonti vicine alla trattativa parlano di una decisione consensuale: entrambe le parti avrebbero riconosciuto che “non era il momento giusto” per un eventuale approdo di Mancini sulla panchina del Forest.
Il tecnico marchigiano, oggi sessantenne, non tornerà quindi in Premier League, dove aveva già lasciato il segno guidando il Manchester City alla conquista del titolo nel 2012, interrompendo il lungo dominio dei rivali del Manchester United.
Altri nomi in lista
Oltre a Mancini, il Nottingham Forest aveva valutato anche Sean Dyche, ex allenatore di Burnley ed Everton, ma al momento non è stato ancora ufficializzato alcun successore. In Italia si era parlato perfino di un contatto esplorativo con Luciano Spalletti, ma la voce è stata prontamente smentita.
Un futuro ancora da scrivere
Dopo la breve e controversa esperienza alla guida della Nazionale saudita, Roberto Mancini rimane libero e in attesa di un nuovo progetto tecnico all’altezza del suo palmarès. L’ex ct azzurro, vincitore dell’Europeo 2020 con l’Italia, continua a essere un nome molto rispettato nel panorama internazionale, ma per ora il suo ritorno nel calcio europeo dovrà attendere.
Intanto, il Nottingham Forest prosegue nella ricerca di un nuovo allenatore per risollevare una stagione iniziata tra continui cambi in panchina e risultati deludenti.