Armenia-Bosnia 4-2: un pareggio sarebbe stato poco utile per entrambe, soprattutto per i padroni di casa, ma non certo ingiusto visto che le due squadre hanno lottato esattamente alla pari. Alla fine a festeggiare sono gli armeni grazie alla giornata di grazia di Mkhitaryan, che realizza una doppietta e, non pago, manda in gol l’impronunciabile terzino destro Hambardzumyan e a tempo scaduto costringe all’autorete l’appena entrato Loncar. I balcanici ci provano sempre, per due volte rispondono ai gol del nuovo fantasista della Roma con il compagno di club Dzeko e con Gojak, ma la difesa balla troppo e gli avversari ne approfittano. Grazie a questo successo l’Armenia scavalca proprio la Bosnia al terzo posto andando a quota 9 punti e le possibilità di raggiungere il secondo si fanno concrete in virtù di un favorevole prossimo turno contro il Liechtenstein.

Georgia-Danimarca 0-0: imprecisione, una traversa e un paio di miracoli del portiere di casa Loria negano ai danesi un successo meritato che avrebbe consentito loro di mantenersi a distanza di agganciare l’Irlanda in vetta mantenendosi anche a distanza di sicurezza dalla Svizzera, oltretutto prossimo avversario.

Romania-Malta 1-0: un po’ faticoso, ma il match è stato a senso unico e la Romania lo ha portato a casa seppure con una sola rete di scarto. E’ Puscas a segnare ad inizio ripresa e a far sì che la selezione di ct Contra resti attaccata alla Svezia.

Svizzera-Gibilterra 4-0: dopo prolungati tentativi senza esito, gli elvetici riescono a piegare la resistenza dei deboli avversari trovando tre reti nei minuti finali della prima frazione con Zakaria, Mehmedi e Rodriguez. Nel finale di partita arriva un altro gol per chiudere il discorso ad opera di Gavranovic. Con questo successo, grazie anche allo stop della Danimarca, la Svizzera va a-1 dal secondo posto e ad ottobre potrà giocarsi il secondo posto proprio con gli scandinavi a Copenaghen.

Finlandia-Italia 1-2: gli azzurri sono quasi qualificati all’Europeo itinerante dell’estate prossima, ormai manca solo un punto per festeggiare. La prova di stasera non è stata brillantissima al pari della prova di giovedì scorso: la Finlandia sfiora il gol nei primi minuti e l’Italia si rivela ancora una volta fin troppo leziosa. Tante le occasioni create e sprecate nel primo tempo, su tutte un gran tiro al volo di Sensi respinto da Hradecky. Nella ripresa, al 58°, segna finalmente Immobile, di nuovo in gol in nazionale dopo due anni all’asciutto, bravo a deviare in rete un cross di Chiesa smorzato da un difensore. Al 71° Sensi tira giù Pukki e Madden assegna giustamente il rigore ai finlandesi: lo stesso Pukki spiazza Donnarumma. Sette minuti dopo Madden prende un abbaglio e assegna un altro penalty, abbastanza generoso per non dire inesistente, per un pallone che finisce sul braccio attaccato al corpo di Vaisanen: Jorginho batte abbastanza male, ma fortunatamente il pallone finisce in rete malgrado Hradecky sfiori il miracolo. Il finale del match è in mano ai nostri, che sprecano buone occasioni per calare il tris e chiudere il discorso, ma il risultato non cambia più. La vittoria è fondamentale, ok, ma queste prestazione possono costare care in partite contro avversari più forti. Vanno aboliti gli atteggiamenti leziosi e migliorate le manovre in mezzo al campo.

Grecia-Liechtenstein 1-1: Masouras segna dopo la mezz’ora e la gara sembra in discesa, ma il raddoppio non arriva e incredibilmente arriva il pareggio del Principato con Salanovic. La Grecia rimanda ancora l’appuntamento con il successo e abbandona quasi ufficialmente le speranze di accesso all’Europeo, mentre il Liechtenstein ottiene il suo primo punto segnando anche il suo primo gol del suo percorso.

Spagna-Fær Øer 4-0: Rodrigo e Alcacer firmano una doppietta ciascuno e blindano primo posto e qualificazione.

Svezia-Norvegia 1-1: pareggio che complica la vita alle scandinave, che si annullano a vicenda e danno una mano alla Romania. Andati in vantaggio nel finale di prima frazione grazie a Johansen, i norvegesi vengono raggiunti da Forsberg al quarto d’ora della ripresa.