Una notizia che non farà di certo piacere ai tifosi del Milan. Il Psg, di proprietà dell’emiro Al Khelafi, negli ultimi tempi era seriamente intenzionato a prendere Buffon. Il portierone azzurro, a quarantanni suonati, è ancora disposto a mettersi in gioco.

Ha rifiutato un’offerta giunta dalla dirigenza bianconera per un futuro nella dirigenza. Lui si sente ancora in grado di fornire il suo contributo. Sta passando una seconda “giovinezza”, non è ancora giunto per lui il momento di appendere gli  scarpini al chiodo.

Ma ultimamente i continui problemi della società parigina riguardo al Fair Play Finanziario hanno ritardato di molto le operazioni. Oltre a questo problema, Buffon ha da affrontare la richiesta di un ruolo di Ambasciatore per i prossimo Mondiali del 2022 in Qatar.

Il portiere italiano non è convinto di questa scelta, visto che lui si accontenterebbe di un biennale. E’ alla fine della carriera, non vuole altri palcoscenici, ma godersi il meritato tramonto. La sua carriera è stata fenomenale, piena di trofie, anche se quello più desiderato gli è sfuggito per poco.

Il suo palmares è di tutto rispetto, così come sono le sue stagioni passate, in cui ha dimostrato più volte di essere tra i migliori del mondo. In tutta sincerità lo si può annoverare tra i primi tre dell’intera storia del calcio. Forse dietro ad un mito dei numeri uno come Jašin, che nella sua carriera ha disputato 812 incontri ufficiali, mantenendo la porta inviolata in più di 200 partite.

Gigi ha dalla sua alcuni record, come il mantenimento, per più minuti, della porta inviolata nella Serie A.

Se dovesse rifiutare il ruolo di Ambasciatore, per il quale nutre seri dubbi, il Psg tornerebbe alla carica per Donnarumma. Sarebbe disposto a mettere sul piatto 50-60 milioni di euro.

Una cifra che non farebbe male al Milan, dato che ha bisogno di rimpolpare le sue casse per il Fair Play Finanziario.