Lo ha detto a più riprese, lo ha confermato recentemente: per sapere come procederà la sua carriera dirigenziale bisognerà attendere il closing. Secondo voci vicine al club rossonero però, Adriano Galliani sarebbe sempre più tentato di candidarsi alla presidenza della Lega di Serie A, avendo avuto anche il benestare di Silvio Berlusconi e Fininvest.
Inizialmente Berlusconi aveva sconsigliato all’amico di intraprendere questa strada, ma il veto posto dal Cavaliere sembrerebbe durato pochi giorni, con le carte in tavola che sembrano assolutamente cambiate.
Sarebbe quindi arrivato l’ok a tale candidatura per un ruolo molto ambito, che però escluderebbe categoricamente Galliani da un ruolo all’interno dell’organigramma della nuova società rossonera.
Non è ancora ben chiaro come gli altri club di Serie A potrebbero vedere la candidatura dello storico amministratore delegato del Milan e se daranno il loro appoggio per la sua investitura, in quanto rappresenta senza alcun dubbio uno dei dirigenti più esperti e completi del nostro calcio, ma che proprio per questo andrebbe contro la volontà generale di innovazione e aria fresca, in quanto Galliani rappresenta anche la vecchia politica.
Altro scoglio sarebbe rappresentato dalla questione legata al possibile conflitto che potrebbe sorgere per la gestione dei diritti TV con Sky, nel bel mezzo delle trattative per ottenere l’esclusiva nel triennio che va dal 2018 al 2021, che si troverebbe a dover far i conti con un dirigente chiaramente molto vicino al colosso rivale, la Mediaset.
Saranno sicuramente settimane di fuoco quelle che ci appresteremo a vivere, scoprendo (comunque dopo il tanto atteso 14 Aprile) se la candidatura di Galliani potrà veramente reggere in piedi con la sua uscita dal club, o se il ragioniere di Monza rimarrà in società, magari con gran bel colpo di scena.
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