A margine del programma tv “Tiki Taka”, il tecnico del Watford Walter Mazzarri, reduce dal successo casalingo ai danni del Leicester di Claudio Ranieri, ha parlato della sua attuale esperienza in Premier League, soffermandosi anche sul proprio passato, in particolare sulla poco felice parentesi all’Inter, chiusa con il primo esonero in carriera.

MILAN, ITALY – OCTOBER 23: FC Internazionale Milano coach Walter Mazzarri looks on before the UEFA Europa League group F match between FC Internazionale Milano and AS Saint-Etienne on October 23, 2014 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Sul campionato Mazzarri ha manifestato la sua soddisfazione nell’essere partiti anche meglio del previsto. E’ stato fatto il mercato in ritardo, ma la squadra ha reagito bene e i giocatori hanno superato le aspettative. Nessuna nostalgia dell’Italia, almeno per il momento, visto che veder crescere questa squadra in un ambiente diverso gli dà molti stimoli.

Per quanto riguarda l’esperienza nerazzurra, Mazzarri ha spiegato che al primo anno c’è stato un cambio societario non normale e lì c’è stato tanto da fare perché la nuova società non ha sempre protetto le scelte dell’allenatore. Tante cose non potevano essere dette apertamente per proteggere il lavoro della società e con la stampa si sono creati degli equivoci. E sul mercato tanti i nomi che erano stati fatti: Kolarov, Luiz Gustavo, il riscatto di Rolando che era stato uno dei migliori, Lamela, ma non si potevano prendere giocatori del genere ed è stato fatto un mercato minore.