Esordio vincente per i bianconeri su un campo da sempre molto ostico.
Nuova stagione, vecchia Juventus. I bianconeri aprono il campionato di Serie A come sanno fare loro, vincendo 1-0 al Tardini contro un Parma che nel secondo tempo, pur senza tirare in porta, ha messo in difficoltà i campioni d’Italia. La Juventus per questa partita ha dovuto fare a meno di Sarri, bloccato dalla polmonite e a guidare la squadra è toccato a Giovanni Martusciello.
Il vice allenatore dei bianconeri non poteva sperare in debutto migliore ed in conferenza stampa ha espresso tutta la sua soddisfazione per come la squadra ha interpretato la partita. Siamo solamente ad inizio stagione, ma Martusciello e Sarri sono consci che ci sono ancora molte cose da migliorare ed il lavoro è appena iniziato. Il tecnico campano ha affermato in conferenza di aver sentito Sarri sia durante l’intervallo che a fine partita, con l’allenatore toscano contento, ma allo stesso tempo arrabbiato: “Era contento del risultato, ma anche un po’ incavolato perché è un perfezionista e se le cose non vanno nella direzione in cui vuole si inalbera un pochino. Ma era contento del primo tempo e della capacità di soffrire della squadra, perché quando il Parma ha alzato il baricentro la squadra è stata brava a soffrire e non è una cosa comune a tutte le squadre”
Martusciello ha poi sottolineato come questa non sia la sua Juventus, ma la Juve di Sarri, dove lui condivide le opinioni del tecnico toscano poiché hanno la stessa visione di calcio. Il tecnico campano ha voluto comunque esprimere la grande emozione nel poter guidare la Juventus, cosa che ha sempre sognato, e poter parlare con gente come Chiellini e Buffon è un sogno che si avvera: “Ho sognato spesso di stare con Chiellini o Buffon e ci pensavo oggi e dicevo che si fanno tanti sogni, ma ora li tocchi, parli con loro. E’ qualcosa che dovrebbe capitare a ogni allenatore confrontarsi con campioni di questa portata. E’ stata una cosa bellissima, piacevolissima e ringrazio Sarri”,
Per quanto riguarda l’esclusione dalla partita dei nuovi arrivati, ad esclusione di Rabiot, Martusciello ha spiegato tale scelta è stata dovuta dal fatto di voler puntare su una squadra già ben organizzata per l’esordio. Nell’undici di partenza, infatti, con la sola eccezione di Higuain, c’erano tutti i giocatori dello scorso anno, mentre Dybala si è dovuto accontentare della panchina proprio per la scelta di Sarri di voler puntare su una formazione già rodata.
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