Una pessima Inter vince 2-1 in trasferta contro il Parma e consolida il terzo posto a 61 punti, riportandosi a -8 dalla vetta. Primo tempo tutto di marca gialloblu che passano in vantaggio con Gervinho al 15° e non capitalizzano due clamorose chance con lo stesso ivoriano e Cornelius. Inter non pervenuta e incapace di impensierire gli avversari, ma che con due colpi di testa firmati de Vrij Bastoni tra ’84° e l’87° ribaltano il match.
Una delle più brutte Inter della stagione passa clamorosamente a Parma vincendo per 1-2 in rimonta, in un match che avrebbe ampiamente meritato di perdere. Dopo il pari horror casalingo contro il Sassuolo, l’Inter si riconferma una squadra in profonda crisi e sprofondata nei suoi difetti più noti, ma che viene graziata da una buona dose di fortuna, portandosi a casa 3 punti non giustificati da una prestazione ai limiti dell’imbarazzante della squadra di Conte. Un bel Parma, che mette alle corde i nerazzurri per gran parte del match ma che commette l’ingenuità di non chiudere i conti quando ne ha la possibilità.
Nel primo tempo è quasi esclusivamente un monologo parmense, che infierisce con la sua arma migliore il contropiede, contro una disorganizzatissima difesa interista, dove Godin e D’Ambrosio sono disastrosi e il solo de Vrij salva la baracca. Il Parma prima si mangia un gol con Gervinho nei primi minuti, solo davanti ad Handanovic e poi passa meritatamente in vantaggio. Padroni di casa che sprecano anche con Cornelius, che non trafigge l’Inter tutto da solo in area. Unica recriminazione per la squadra di D’Avera, che gioca bene e che avrebbe poututo chiudere sul 3-0. I primi 45 minuti nerazzurri sono orribili e mostrano una squadra priva di idee, schiava di un modulo e di un dogma di gioco che semplicemente non funziona. L’Inter è fisicamente in difficoltà (il solo Barella tiene a centrocampo), tecnicamente limitata e poco convinta come atteggiamento, dove è difficile salvare qualcuno.
La ripresa non apre a scenari migliori per i nerazzurri, che anzi prosegue nella sua mediocre prestazione, in preda all’ossessione schematica. Il Parma non sfrutta più contropiedi e commette l’unico errore di tenere in vita un’Inter moribonda. Al 84° cross di Martinez in seguito ad azone da corner e stacco di de Vrij che pareggia i conti, alla prima vera chance interista. 3 minuti dopo, cross di Moses. Bastoni è dimenticato e appoggia l’1-2. Tanto basta all’Inter per vincere una partita che non doveva vincere. Ma una vittoria che non può certo levare nero e ombre su una squadra quasi totalmente allo sbando tattico,tecnico e mentale.
TOP 3 INTER
BARELLA 6.5: nella mediocrità generale dell’Inter è l’unico che davvero si salva. Copre e imposta a centrocampo, lavora per due visto il non contributo del compagno di reparto Gagliardini. Mantiene uno standard di prestazione buono ed è uno dei pochi a mantenere lucidità.
DE VRIJ 6.5: brutta prestazione delle difesa nerazzurra, ma l’olandese è l’unico che mantiene equlibro e dà un po’ di sicurezza. Nel duello personale con Cornelius esce spesso vincitore ed è bravo a colpire dit testa l’1-1.
BASTONI 6: entra al 73° al posto di Godin e fa meglio in personalità e di voler gestire la palla da dietro, Ma soprattutto ha il merito di trovarsi al posto giusto per il tap in dell 1-2.
FLOP INTER
LAUTARO MARTINEZ, LUKAKU, ERIKSEN 5: un 5 complessivo ha tutto il reparto offensivo dell’Inter, veramente impalbabile e innocuo. L’argentino è con la testa altrove, svogliato e distratto e quasi dannoso. Lukaku, solito impegno ma a referto ha 0 tiri e non è apparso al massimo dell’atletismo. Il danese è un fantasma, girovaga sulla trequarti senza meta, non prova una giocata, non si fa vedere e non aiuta i compagni. Equivoco tattico o meno, da uno della sua classe si aspetta di più.
TOP PARMA
GERVINHO 7: gioca in un solo modo, cioè correndo più veloce degli altri e dribblando sulla fascia. Tanto basta per mettere in crisi la difesa interista. Godin e D’Ambrosio non lo fermano quasi mai ed è sepre elettrico nelle giocate. Si mangia un gol, segna l’1-0. Meritava di più dalla partita.
KULUSEVSKI 6.5: il prossimo talento della Juventus gioca con grande maturità da esterno destro. Sempre preciso e lucido nel controllo palla, sbaglia molto poco e fa sempre movimenti giusti. Tiene alta la squadra ed è pericoloso quando si avvicina ai 20 metri. Dà problemi all’Inter, anche se non ha una vera chance in partita, a parte un tiro disinnescato da Handanovic.
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