
La Lega Serie A ha introdotto un nuovo regolamento per la gestione dei recuperi delle partite rinviate o interrotte, con l’obiettivo di garantire maggiore chiarezza e rapidità nella riorganizzazione del calendario. Il documento è stato approvato ufficialmente durante l’ultima assemblea della Lega tenutasi a Milano, e introduce cambiamenti significativi rispetto al passato. Vediamo insieme tutte le novità principali e i casi particolari previsti.
Recuperi obbligatori entro 24 ore: la regola generale
La grande novità riguarda le partite rinviate prima del fischio d’inizio. Secondo il nuovo regolamento:
- Le gare non iniziate dovranno essere recuperate entro le 24 ore successive alla data originariamente prevista.
Questa disposizione vale in linea generale, ma sono previste tre eccezioni ben precise:
- Campo ancora impraticabile anche il giorno seguente, certificato ufficialmente dal direttore di gara con la presenza di entrambe le squadre.
- Coincidenza con le finestre FIFA per le nazionali, in cui è previsto il rilascio obbligatorio dei calciatori (sosta nazionali).
- Calendario congestionato: se una o entrambe le squadre sono impegnate in gare ufficiali (Serie A, coppe europee o altri recuperi) in una finestra che non permette almeno due giorni liberi tra una gara e l’altra.
In questi casi, la partita sarà recuperata alla prima data utile disponibile nel calendario.
Gare interrotte: si giocano solo i minuti rimanenti
Per le partite iniziate ma interrotte per cause non sanzionabili (ad esempio, maltempo), il nuovo regolamento prevede quanto segue:
- Si gioca solo il tempo non disputato, ripartendo dalla situazione esatta del momento dell’interruzione (punteggio, possesso, posizione del pallone).
- La decisione sul numero esatto dei minuti da giocare sarà presa in modo definitivo e inappellabile dal direttore di gara.
Anche in questo caso, la regola generale impone il recupero il giorno successivo, salvo tre eccezioni analoghe a quelle sopra descritte:
- Campo ancora impraticabile.
- Sosta delle nazionali o assenza dei due giorni liberi tra le partite.
- Cause di forza maggiore o sanzioni FIGC che impediscono la prosecuzione del match.
Se si verifica uno di questi casi, la partita proseguirà alla prima data utile.
Come si definisce la “prima data utile”?
Una delle parti più delicate del nuovo regolamento è proprio la definizione della prima data disponibile per i recuperi. La Lega ha stabilito che:
La prima data utile è quella in cui entrambe le squadre non abbiano partite ufficiali nei tre giorni precedenti e successivi, escludendo ovviamente le finestre internazionali FIFA.
In pratica, serve una finestra di calendario che rispetti:
- Due giorni liberi prima del match di recupero
- Due giorni liberi dopo
- Nessuna sovrapposizione con turni di campionato, coppe europee o altri impegni ufficiali
Cosa cambia per tifosi, club e broadcaster
Questo nuovo regolamento mira a:
- Accelerare i tempi dei recuperi, evitando lunghi slittamenti che possono alterare la regolarità del campionato.
- Tutelare l’integrità sportiva, impedendo alle squadre di recuperare gare troppo in là nel calendario, magari a risultati già indirizzati.
- Chiarire tempi e modalità, con regole più rigide e meno discrezionalità.
Per i tifosi, significa meno attese per sapere quando si giocherà un match interrotto o rinviato, e un campionato potenzialmente più equilibrato. Per i club, invece, comporta un calendario più serrato e una maggiore attenzione nella gestione fisica delle rose.
Conclusione
Il nuovo regolamento sul recupero delle partite in Serie A rappresenta un passo deciso verso la modernizzazione della gestione delle competizioni, in linea con quanto già adottato da altre grandi leghe europee. Giocare entro 24 ore, salvo casi particolari, impone una nuova mentalità organizzativa, più reattiva e trasparente. Un cambiamento che avrà un impatto significativo già dalla stagione 2025-2026.