NBA 2018/19, Recap 27 Febbraio: Bucks inarrestabili, Wade punisce gli Warriors. Ok Rockets, Blazers e Lakers

Altra nottata NBA ricca di spunti ed emozioni, con undici partite in programma. Partiamo dall’American Airlines Arena di Miami, dove gli Heat e Dwyane Wade giocano un brutto tiro ai Golden State Warriors, alla 3° sconfitta nelle ultime 5. Una partita cominciata male dai Campioni in carica, che si ritrovano sul -24 (40-64 a 4’20” dalla pausa lunga), salvo imbastire una grande rimonta, culminata con il 109-109 di Durant a 5’09” dalla fine. L’inerzia pare in favore dei Warriors che, con 1’07” da giocare, vanno sul +4 grazie ad un gioco da 4 punti ancora di KD (122-118).

Dwyane Wade punisce i Golden State Warriors con un buzzer-beater, che regala la vittoria ai suoi Miami Heat (foto da: youtube.com)

Ma gli Heat hanno il merito di non disunirsi e di crederci fino alla fine, e il protagonista assoluto diventa Wade. Una sua bomba vale il -1 con 15″ da giocare (124-123); Durant, dalla lunetta, fa solo 1/2 (125-123 e 13″ sul cronometro); l’ultima azione dei ragazzi di coach Spoelstra è assolutamente confusionaria, ma il pallone ritorna a Flash che, all’ultimo istante, spara da tre e realizza, in maniera alquanto fortunosa, il buzzer-beater della vittoria (125-126). Wade (25+7 rimbalzi) da una grossa mano, insieme al rientrante Dragic (27) e a Richardson (21+5 rimbalzi e 5 assist). Non bastano a Golden State un ottimo Thompson (36), Durant (29+5 rimbalzi e 5 assist) e Curry (24+6 rimbalzi).

Continuano a volare i Milwaukee Bucks, seppur serva un overtime per espugnare il Golden 1 Center di Sacramento. In una serata non eccezionale di Giannis (17+7 rimbalzi), sono Bledsoe (26+13 assist e 12 rimbalzi), Brogdon (25+5 rimbalzi), Mirotic (21+8 rimbalzi) e Lopez (21+7 assist e 6 rimbalzi) a prendersi il proscenio, in una partita a lungo condotta dagli ospiti (anche +17 nel finale di terzo quarto). Ma sono stati i Kings ad essere avanti ad una manciata di secondi dalla sirena, costretti all’overtime proprio da Bledsoe (126-126 a 11″ dalla fine); extra-time dove quindi i ragazzi di coach Budenholzer hanno avuto la meglio. Da segnalare nei californiani le prove di Hield (32+6 rimbalzi) e Bogdanovic (28+8 rimbalzi e 8 assist).

Prosegue il momento no dei Boston Celtics che, al TD Garden, incappano nel 4° ko di fila, sconfitti dai Portland Trail Blazers. Una vittoria, quella della squadra di coach Stotts, a firma di Damian Lillard (33+7 rimbalzi); Irving (31+5 rimbalzi) non è abbastanza per i padroni di casa. Vittoria esterna anche per gli Houston Rockets, che espugnano lo Spectrum Center di Charlotte, contro degli Hornets che non vivono proprio un buon momento (3-7 nelle ultime 10). Ospiti che, dopo esser andati sul +15 a 7’02” dalla pausa lunga (56-41), subiscono il ritorno degli Hornets, sul +10 con 4’51” da giocare nel terzo quarto (76-86). Nel quarto periodo arriva quello che sarà l’allungo decisivo dei texani (112-103 a 3’43” dalla fine), i quali terranno poi a bada gli avversari. Harden (30+7 assist) e Capela (23+17 rimbalzi) sono i migliori nei Rockets; Walker (35+5 rubate) non basta agli Hornets.

Cadono gli Indiana Pacers, mandati al tappeto dai Dallas Mavericks all’American Airlines Center. I ragazzi di coach Carlisle (Doncic (26+10 rimbalzi e 7 assist), Brunson (24+5 assist) e Hardaway Jr. (20) in evidenza) la chiudono nel quarto periodo, vanificando le prestazioni di Bogdanovic (22) e dell’ex Matthews (20). Ritrovano un attimo di serenità i Los Angeles Lakers, vincenti allo Staples Center contro i New Orleans Pelicans dell’oggetto del desiderio della LA purple-and-gold, Anthony Davis. Una vittoria sofferta pressoché fino all’ultimo, resa possibile dal solito LeBron James (33+10 assist e 6 rimbalzi), supportato da Ingram (23+6 rimbalzi) e Kuzma (22+5 rimbalzi). L’ex Randle (35+6 rimbalzi), Davis (22+8 rimbalzi) e Holiday (19+10 assist e 7 rimbalzi) non bastano a NOLA.

Riguardo la (rin)corsa Playoff dei Lakers, c’è da dire che, detto della sconfitta dei Kings, è rimasta invariata (3 partite) la distanza dall’8° posto, occupata ex-aequo da San Antonio Spurs e Los Angeles Clippers. I texani, di scena all’AT&T Center contro i Detroit Pistons, in un match tra le ottave delle due Conference, l’hanno spuntata grazie ad un Aldridge top-scorer di serata (24+5 rimbalzi), ben spalleggiato da DeRozan (17+13 rimbalzi ed 8 assist) e da Belinelli (17+5 rimbalzi), mentre non sono stati sufficienti agli ospiti Jackson (22), Griffin (17+7 rimbalzi e 7 assist) e Drummond (17 rimbalzi+10 punti e 4 rubate). I Clippers, invece, sono usciti sconfitti dalla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, battuti dagli Utah Jazz. Una vittoria, quella della compagine allenata da Quin Snyder, nel segno di Mitchell (32) e di Gobert (20+13 rimbalzi e 4 stoppate). Gallinari (18+5 rimbalzi), Williams (18+6 assist) e Harrell (16+8 rimbalzi) non evitano il ko agli angeleni.

Tornando ad Est, va segnalato il ko interno dei Brooklyn Nets, sconfitti al Barclays Center dai Washington Wizards. Ospiti che, sospinti da Beal (31) e da Ariza (23+10 rimbalzi e 5 assist), volano sul +28 (99-71 a 2’39” dall’ultima pausa); inutile il tardivo tentativo di rimonta dei Nets, con Russell (28+7 assist) e Napier (22) a mettersi in luce. Cadono dopo un overtime i Minnesota Timberwolves, ko alla State Farm Arena di Atlanta contro gli Hawks. Padroni di casa che, guidati dagli ormai soliti Young (36+10 assist ed 8 rimbalzi) e Collins (34+8 rimbalzi), rimontano nel quarto conclusivo (118-118 con canestro di Young a 20″ dalla fine), per poi dominare nell’overtime. Inutili Towns (37+18 rimbalzi), Wiggins (21) e Rose (18+6 rimbalzi e 6 assist) per gli ospiti. Infine, al FedEx Forum di Memphis, i Grizzlies vengono sconfitti a domicilio dai Chicago Bulls, che conquistano la W grazie a LaVine (30+5 rimbalzi), Markkanen (22+10 rimbalzi) e Porter Jr. (20+6 rimbalzi). Bradley (23+7 rimbalzi e 7 assist) e Conley (21+6 assist) non sono abbastanza per Memphis.

Di seguito, il riepilogo della notte:

HOUSTON ROCKETS (36-25) @ CHARLOTTE HORNETS (28-33) 118-113

MINNESOTA TIMBERWOLVES (29-32) @ ATLANTA HAWKS (21-41) 123-131 OT

WASHINGTON WIZARDS (25-36) @ BROOKLYN NETS (32-31) 125-116

GOLDEN STATE WARRIORS (43-18) @ MIAMI HEAT (27-33) 125-126

CHICAGO BULLS (17-45) @ MEMPHIS GRIZZLIES (24-39) 109-107

PORTLAND TRAIL BLAZERS (38-23) @ BOSTON CELTICS (37-25) 97-92

DETROIT PISTONS (29-31) @ SAN ANTONIO SPURS (34-29) 93-105

INDIANA PACERS (40-22) @ DALLAS MAVERICKS (27-34) 101-110

LOS ANGELES CLIPPERS (34-29) @ UTAH JAZZ (34-26) 105-111

MILWAUKEE BUCKS (47-14) @ SACRAMENTO KINGS (31-30) 141-140 OT

NEW ORLEANS PELICANS (27-36) @ LOS ANGELES LAKERS (30-31) 119-125

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.

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