Delle sei partite disputate nella notte NBA, non si può non partite dal Toyota Center di Houston, dove James Harden ha scritto una nuova pagina di storia. Nella vittoria dei suoi Rockets sui Memphis Grizzlies (Conley e Temple i migliori (14 a testa a referto)), infatti, l’MVP in carica ha sfoderato una prestazione monstre (57 (17/33 dal campo, ben 36 a fine primo tempo)+9 rimbalzi), allungando a 17 la striscia di partite consecutive da almeno 30 punti realizzati, nuovo record dalla fusione di NBA ed ABA nel 1976, che va a migliorare il precedente primato (16), appartenente a Kobe Bryant.
Allo Staples Center di Los Angeles, invece, è stato Anthony Davis a dare spettacolo, trascinando i New Orleans Pelicans alla vittoria sul parquet dei Clippers con una doppia doppia da applausi (46+16 rimbalzi, oltre a 4 assist e 3 rubate). Un Davis sostenuto anche da Randle (27+6 rimbalzi e 5 assist), oltre che da Holiday (19+8 assist). Agli angeleni, invece, non sono bastati Harrell (26+10 rimbalzi), Gallinari (25+6 assist e 8/13 dal campo) e Tobias Harris (21+6 rimbalzi). Spicca la terza sconfitta di fila dei Boston Celtics, ko al Barclays Center contro dei sempre più convincenti Brooklyn Nets. La squadra di coach Stevens, priva di Irving, crolla nel terzo quarto (21-44 il parziale per i padroni di casa), e a nulla vale un quarto periodo d’orgoglio (36-19). D’Angelo Russell guida i Nets alla vittoria (34+7 assist e 5 rimbalzi), supportato da Allen (19+12 rimbalzi e 4 stoppate) e da Kurucs (19). Tatum (34+5 rimbalzi) e Brown (22+6 rimbalzi) non evitano la sconfitta a Boston.
Pesante ko anche per i San Antonio Spurs, che cadono all’AT&T Center per mano degli Charlotte Hornets, nella prima da avversario nell’impianto texano per Tony Parker (8+4 assist per il grande ex). Decisivi il quarto periodo (32-21 Hornets) e un sempre incisivo Kemba Walker (33+5 assist), coadiuvato da Lamb (19+7 rimbalzi). Per i padroni di casa (Belinelli out per una botta ad un ginocchio), non sono sufficienti Aldridge (28+10 rimbalzi) e White (18+7 assist). Al Golden 1 Center di Sacramento, fondamentale successo in ottica Playoff per i Kings, che si prendono lo scalpo dei Portland Trail Blazers. Passati avanti nel punteggio ad inizio secondo periodo, i californiani allungano fino al +16 (62-78 a 4’18” dall’ultima pausa), per poi tenere gli avversari sempre a distanza di sicurezza. Sugli scudi Hield (19+7 rimbalzi), Bogdanovic (18) e Fox (16+9 assist); nei Blazers, il solo Lillard (35+5 assist) non è abbastanza.
Chiudiamo con la sfida della Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City tra Utah Jazz e Detroit Pistons. A spuntarla sono stati i ragazzi di coach Snyder, che così superano (anche se solo di mezza partita) i Los Angeles Lakers, insediandosi al momento all’8° posto ad Ovest. Finiti sotto anche di 12 nel corso del secondo periodo (55-43 a 3’18” dall’intervallo lungo), i Jazz recuperano nel terzo periodo e, a 6’41” dalla fine, sono sul +4 (84-88). Detroit accorcia fino al -1 con un gioco da tre punti di Griffin (89-90 con 1’28” da giocare); ma il finale premia i padroni di casa. Mitchell è ancora una volta il trascinatore (28+5 rimbalzi), ben spalleggiato da Gobert (18+25 rimbalzi) e da Korver (19); Griffin (19) e Drummond (15+13 rimbalzi) non bastano agli ospiti.
Di seguito, il resoconto della notte:
BOSTON CELTICS (25-18) @ BROOKLYN NETS (22-23) 102-109
MEMPHIS GRIZZLIES (19-24) @ HOUSTON ROCKETS (25-18) 94-112
CHARLOTTE HORNETS (20-23) @ SAN ANTONIO SPURS (25-20) 108-93
DETROIT PISTONS (18-24) @ UTAH JAZZ (24-21) 94-100
PORTLAND TRAIL BLAZERS (26-19) @ SACRAMENTO KINGS (23-21) 107-115
NEW ORLEANS PELICANS (21-23) @ LOS ANGELES CLIPPERS (24-19) 121-117
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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