Tutte le big in campo (eccetto i Celtics) nella scorsa notte, con otto partite in programma. Partiamo dal pesante ko patito dai Cleveland Cavaliers al Target Center di Minneapolis. LeBron e compagni sono stati spazzati via dai Minnesota Timberwolves, protagonisti di un’ottima prova del quintetto titolare (sugli scudi Wiggins (25+6 rimbalzi), Butler (21+9 assist e 8 ribalzi) e Towns (19+12 rimbalzi)), toccando anche un massimo vantaggio di +41 (55-96 a 3’09” da fine terzo quarto). Tutto il contrario i Cavs, nei quali i titolari steccano in pieno, anche LeBron James (10+8 rimbalzi), mentre la panchina realizza 71 punti su 99, con Jeff Green (22) e Korver (19) in evidenza. Prosegue la marcia dei Golden State Warriors, che la spuntano su dei combattivi Denver Nuggets alla Oracle Arena grazie al solito Stephen Curry (32+9 assist), supportato da Draymond Green (23+10 assist) e da Thompson (19). Ai Nuggets non bastano la tripla doppia di Jokic (22+12 rimbalzi ed 11 assist), Harris (22), Murray (21+6 assist) e Lyles (21).
Andrew Wiggins (Twolves), contrastato da LeBron James (Cavaliers). Nella notte, Minnesota ha travolto i vice-campioni in carica (foto da: 1500espn.com)Tornano al successo gli Houston Rockets, corsari allo United Center sui Chicago Bulls. Ospiti che partono molto bene, toccando il +21 subito nel primo quarto (34-13), per poi subire il ritorno dei Bulls, che passano avanti dopo pochi minuti nel terzo quarto (63-66). Houston, sospinta dal trio Paul (24+9 assist ed 8 rimbalzi)-Gordon (24+9 assist e 6 rimbalzi)-Gerald Green (22), non ci sta e si riporta avanti di forza nel quarto periodo (100-84 a 5’57” da fine partita). Bene anche Ariza (18+9 rimbalzi) e Capela (15+16 rimbalzi) nei texani, mentre nei Bulls spiccano Portis (22), Dunn (19+8 assist) e Valentine (19+8 rimbalzi). Serata positiva anche per l’altra texana scesa in campo, ovvero i San Antonio Spurs. Gli uomini di coach Popovich espugnano il Golden 1 Center, parquet dei Sacramento Kings, soffrendo a lungo gli avversari ed operando il sorpasso con un 17-5 di parziale negli ultimi 4′. Trascinatori Aldridge (31+12 rimbalzi) e Bertans (28 con 6/9 da tre); per Sacramento, bene Cauley-Stein (22+9 rimbalzi).
Pur faticando tanto, i Toronto Raptors vincono dopo un overtime al Barclays Center contro i Brooklyn Nets, ottenendo la 5° vittoria di seguito. Partita altalenante, con i canadesi che sprecano un +11 a 9’31” dalla fine (85-74), venendo raggiunti da un layup di Crabbe con 9″ sul cronometro (107-107). I Nets cominciano bene l’overtime (107-111), per poi andare sul +2 a 42″ dalla fine con Dinwiddie (111-113). Il sorpasso decisivo avviene con un gioco da tre punti di DeRozan (114-113 a 26″ dalla sirena), con Dinwiddie che fallisce il layup nel traffico sulla sirena. C’è anche una brutta notizia per i Raptors, con l’uscita dal campo di Lowry (18+11 assist) a poco più di un minuto dal termine dell’overtime dopo una rovinosa caduta di schiena, contendendo un rimbalzo in attacco. DeRozan, d’altro canto, continua a fare benissimo (35+6 assist), ben supportato da Valanciunas (21+13 rimbalzi). Per Brooklyn, ok Dinwiddie (31+8 assist), Crabbe (20+7 rimbalzi) e Carroll (14+17 rimbalzi).
In quello che è quasi uno spareggio Playoff, gli Indiana Pacers vincono alla BankersLife Fieldhouse contro i Milwaukee Bucks. Indiana indirizza la sfida con un primo tempo da 40-64, arrivando ad un massimo vantaggio di +29. Con sette giocatori in doppia cifra, il migliore dei Pacers è Sabonis (17+10 rimbalzi); Middleton (19) ed Antetokounmpo (17+7 rimbalzi) i top-scores per gli ospiti. Vittoria all’ultimo respiro per i Los Angeles Clippers che, allo Staples Center, la spuntano sugli Atlanta Hawks grazie alla tripla di CJ Williams con 9″ da giocare. Importanti per gli angeleni le prestazioni di Louis Williams (34) e Jordan (25+18 rimbalzi), mentre non sono sufficienti ad Atlanta Prince (20) e Schroder (18, con 7/19 al tiro); 10 punti (ma con 1/10 al tiro) per Belinelli. Infine, i New Orleans Pelicans battono allo Smoothie King Center i Detroit Pistons. I padroni di casa, che perdono Davis (30+10 rimbalzi) a terzo quarto inoltrato (distorsione alla caviglia destra), provano più volte a staccare gli avversari, ma devono patire fino all’ultimo, con Bradley che, sulla sirena, fallisce la tripla dell’overtime. Moore (23), Rondo (12+15 assist) e Cousins (20+10 rimbalzi) fondamentali per la vittoria dei Pelicans; Tobias Harris (25) e Bradley (24+6 assist) i migliori per Detroit.
Di seguito, il resoconto della notte:
MILWAUKEE BUCKS (21-18) @ INDIANA PACERS (21-19) 96-109
TORONTO RAPTORS (28-10) @ BROOKLYN NETS (15-25) 114-113 OT
CLEVELAND CAVALIERS (26-14) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (26-16) 99-127
DETROIT PISTONS (21-18) @ NEW ORLEANS PELICANS (20-19) 109-112
HOUSTON ROCKETS (28-11) @ CHICAGO BULLS (14-27) 116-107
SAN ANTONIO SPURS (28-14) @ SACRAMENTO KINGS (13-26) 107-100
ATLANTA HAWKS (10-30) @ LOS ANGELES CLIPPERS (18-21) 107-108
DENVER NUGGETS (21-19) @ GOLDEN STATE WARRIORS (33-8) 114-124
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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