Un summit per ricucire lo strappo. Come ben noto, il rapporto tra Lorenzo Insigne e Carlo Ancelotti non è dei migliori, ma è nell’ interesse di entrambe le parti riallacciarlo. Per tale motivo, nel pomeriggio di quest’oggi, i due si sono incontrati a Castel Volturno, sede del Napoli, con l’ausilio del ds Cristiano Giuntoli e del procuratore Mino Rauola.
Si tratta della seconda occasione, dopo quella di maggio, in cui il potente intermediario giunge in soccorso del suo assistito. Nella giornata odierna, l’ oggetto del discorso è stato il rendimento del capitano partenopeo, antitetico se si effettua un confronto tra le prestazioni in campionato e quelle in Nazionale.
Probabilmente, ad avere un’ influenza negativa è il mancato feeling con l’allenatore di Reggiolo, che nel match di Champions League contro il Genk lo rispedì addirittura in tribuna. In verità, in quell’occasione Insigne fu preventivamente messo corrente della decisione, eppure al termine della rifinitura scagliò fortemente un pallone contro dei cartelloni pubblicitari. Nervosismo elevato, fu evidente.
Ma ora la stagione deve proseguire e un mancato chiarimento tra i due non favorirebbe nessuno, anzi. Per tale motivazione, la chiacchierata di quest’ oggi ha avuto l’obiettivo di porre fine alle ostilità in maniera definitiva. Anche per il bene del Napoli.
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