Napoli-Milan, dichiarazioni per partita Ancelotti: “C’è voglia di vincere e ottenere risultati importanti. Milik o Mertens? Li ho provati anche insieme”

Alla vigilia del big match tra Napoli e Milan, ha parlato il tecnico dei partenopei, Carlo Ancelotti.

Per lui si preannuncia una partita importante visto che è la partita di esordio al San Paolo. Inoltre sfiderà il suo Milan, squadra con la quale ha vinto tanto e dove ha lasciato uno splendido ricordo. Sull’esordio si è espresso così: “Per noi è importante presentarci bene nel nostro stadio, sicuramente l’avversario ha tante aspettative, il Milan è molto rinnovato ed è molto entusiasta. Ci sono i crismi per una serata molto interessante”.

Il tecnico dei partenopei non ha etichettato Gattuso come allievo e lui come suo maestro. Oltre alla classica umiltà, Ancelotti ha preferito non definirsi un maestro per non sentirsi vecchio. Inoltre ha spiegato che con il tecnico dei rossoneri si sentono frequentemente e non per parlare di cibo e mozzarelle. Parlando della formazione ha fatto capire che per questa giornata potremmo vedere sia Karnezis che Ospina. Il greco è avanti visto che milita nel Napoli da più tempo mentre Ospina si sta inserendo bene. Su Milik non si è espresso visto che non ha parlato della rosa. Semplicemente ha fatto intendere che in c’è un dualismo con Mertens e che possono giocare anche in coppia. 

formazioni napoli-milan

Capitolo scudetto, il Napoli parte favorito? Secondo il tecnico no. Lo scorso anno è mancato poco per raggiungere l’obiettivo e quel poco che manca spera di metterlo l’allenatore stesso. Inoltre, parlando delle avversarie, si sono rinforzate tutte: Milan, Inter e Roma. La quota scudetto è fissata a 90 punti, Ancelotti risponde così: “Fisicamente non abbiamo avuto grossi problemi, a parte Fabian Ruiz che non sarà disponibile per la prossima. Lavoriamo bene, i carichi sono giusti, poi non so quanti punti ci vogliano”.

Affrontato anche il capitolo Higuain che tornerà al San Paolo contro la sua ex squadra: “Lo conoscono tutti, forse i calciatori lo conoscono più di me. La linea guida è quella di non soffermarci troppo sulle qualità degli avversari. Quando giocavamo contro Messi mi piaceva non parlarne. Higuain è molto forte, ma cercheremo di fare la nostra partita dandogli meno opportunità possibili”.