Si concluso il posticipo della 26° giornata di Serie A, il match tra la seconda e la prima in classifica, Napoli e Juventus.
I bianconeri escono vincitori, facendo una gara piuttosto accorta, soprattutto dopo l’espulsione di Pjanic e il ritorno in parità numerica.
Si può dire sia stata una partita dai due volti. Nella prima frazione più incisivi i bianconeri, che hanno mantenuto un maggiore possesso palla, anche se non hanno creato occasioni particolarmente importanti davanti a Meret.
L’episodio chiave giunge al 26esimo minuto. L’azione di pressing dei torinesi costringe all’errore il terzino sinistro Malcuit il cui passaggio all’indietro a Meret viene intercettato da Cristiano Ronaldo. Il portiere azzurro non può che stendere il portoghese lanciato verso la porta e l’arbitro estrae senza alcun indugio il cartellino rosso.
Sulla punizione seguente la Juventus si porta in vantaggio grazie ad un bel calcio realizzato da Pjanic. In questa situazione per i padroni di casa si fa tutto tremendamente difficile. Rischiano di capitolare e a cinque minuti dal termine subiscono la seconda rete di Can libero di staccare di testa all’interno dell’area su azione dalla destra di Bernardeschi.
Un inizio di sfida che ha visto il Napoli schierato nella sua consueta formazione, un 4-4-2, con Malcuit terzino sinistro, Fabian Ruiz al centro, Zielinski sulla fascia, Insigne e Milik coppia di centrali offensivi.
4-3-3 è lo schieramento della Juventus, con Bonucci e Chiellini centrali, a centrocampo Can, Pjanic e Matuidi, con la novità Bernardeschi a fare da terzo attaccante oltre a Mandzukic e Ronaldo.
Che sia stata una partita maschia, combattuta, lo si evince dal numero dei cartellini gialli (sette) e due rossi. Una prestazione non sufficiente se si vuole uscire con la qualificazione martedì 12 marzo. Ci vorrà sicuramente più volontà di offendere, più determinazione.
E’ riuscita a sfruttare al meglio gli errori commessi dal Napoli, andare in vantaggio di due reti quando la formazione campana era in difficoltà e a contenere il risultato fino alla fine.
Un’ingenuità di Pjanic è riuscita a rendere più interessante la partita, con la parità numerica di nuovo stabilita per un fallo di mano ingenuo. La formazione di casa è riuscita a costruire diverse palle da rete, ha mostrato un ottimo gioco, fatto di passaggi corti e molto veloce. La rete di Callejon nel primo quarto d’ora ha ristabilito l’entusiasmo e la possibilità di pareggiare la sfida. Il rigore concesso nel finale e sbagliato da Insigne ha messo il sigillo in una serata sfortunata e piena di recriminazioni per i partenopei.
I bianconeri, invece, non sono riusciti a mostrare un gioco scintillante. La differenza l’hanno fatta i calci piazzati, il maggior estro dei suoi interpreti è stato decisivo nell’indirizzare il risultato. Ha fatto fatica a ripartire, a costruire azioni importanti, segno di una condizione fisica non ottimale.
Fra nove giorni ci sarà l’ottavo di finale contro l’Atletico, Allegri dovrà ritrovare i suoi giocatori migliori al massimo della forma.
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