“Non c’era tempo per strutturare un’operazione cosi complessa”.
Nel giorno della presentazione ufficiale di Cristiano Ronaldo alla Juventus, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Kiss Kiss Napoli dal ritiro di Dimaro in Trentino. Anche e soprattutto di CR7.
“Con Jorge Mendes c’è uno splendido rapporto di collaborazione e siamo stati da lui in Portogallo per portare avanti l’operazione per un portiere, poi però i problemi societari dello Sporting hanno fatto sì che ci tirassimo fuori dal possibile affare. È stato allora che Mendes mi ha proposto l’affare Ronaldo” – ha esordito il Presidente dei partenopei.
“Ho capito che la chimica con Perez e il Real si era rotta. E allora ho detto a Mendes: tesoro mio, questa è una operazione da 350-400 milioni. Sul giocatore non ho dubbi, ti direi di sì ma devo strutturare il tutto. Ma Mendes è tipo molto veloce, corre perché il suo avversario è il tempo. E non aveva il tempo per strutturare una operazione così complessa per essere creata” – ha proseguito poi De Laurentiis motivando il suo no all’arrivo del fenomeno portoghese.
“Poi ho pensato anche agli altri effetti collaterali. Perché uno come CR7 porta ovunque vada crea una sensazione stordente, figuriamoci a Napoli. Un sacrificio del genere per il resto della squadra avrebbe avuto ripercussioni non da poco. Comunque complimenti alla Juve e benvenuto a Ronaldo che sarà sale e pepe per il nostro Campionato“.
Infine, una battuta anche sul mercato e la smentita del possibile scambio col Milan tra Suso e Callejon: “Non mi risulta. Arriverà un terzino destro poi dovremo dare il tempo ad Ancelotti, entusiasta di essere tornato in Italia, per valutare bene la rosa“.
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