Motomondiale GP Catalunya 2018: Anteprima ed Orari Diretta TV

Dopo aver fatto tappa in Toscana, con il sempre iconico ed attesissimo appuntamento del Gran Premio d’Italia al Mugello, il Circus del Motomondiale è pronto per un’altra tappa che potremmo definire classica. Parliamo del Gran Premio di Catalunya, al Montmelò di Barcellona, che quest’anno raggiunge l’edizione #23. Tanta carne al fuoco, con gli spagnoli nelle vesti di favoriti, in primis Marc Marquez, desideroso di rivincita dopo la caduta italiana, e Jorge Lorenzo, fresco vincitore della sua prima gara in Ducati ma già promesso sposo proprio di HRC. Andrea Dovizioso, dopo aver recuperato tanto al Mugello, proverà a rosicchiare ancora punti, su una pista che l’anno scorso lo vide trionfare. Più in disparte le Yamaha, che dovrebbero faticare ad essere della partita per la vittoria. In Moto2, gli italiani sono attesi al riscatto, soprattutto il leader Francesco Bagnaia. In Moto3, l’attesa è tutta per quella che sembra poter essere una lotta a tre tra Jorge Martin e i nostri Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, primo in classifica.

La tribuna centrale del Montmelò di Barcellona, con davanti i box (foto da: twitter.com/Circuitcat_eng)

MOTOMONDIALE CATALUNYA 2018 – IL CIRCUITO DI BARCELLONA

Il “Circuit de Catalunya” è nato da un progetto realizzato all’inizio degli anni ’90, in concomitanza con le Olimpiadi Estive del 1992. La pista sorge nell’area periferica nord-est di Barcellona, nel comune di Montmelò; un circuito conosciutissimo da piloti e scuderie, che spesso sono presenti qui per varie sessioni di test durante l’anno. Il layout del circuito utilizzato dalle due ruote, a differenza della Formula 1, non aveva mai visto modifiche sin dalla prima edizione del 1996. Mentre infatti le monoposto hanno per così dire cambiato direzione prima nel 2004, con la modifica della curva Caixa, poi nel 2007, con l’aggiunta della chicane RACC tra le ultime due curve, le moto hanno sempre seguito il layout originale.

Vista dall’alto del circuito del Montmelò, nella versione pre 2007 (manca infatti la chicane tra le ultime due curve). Quest’anno il Motomondiale tornerà ad usare il layout originario, abbandonando quello usato abitualmente dalla Formula 1 (foto da: twitter.com)

Questo almeno fino al 2016 quando, in seguito all’incidente mortale che coinvolse Luis Salom alla curva Europcar, gli organizzatori imposero di usare il layout della Formula 1 nel resto del weekend. Una scivolata come tante altre, se non fosse stato per il fatto che la moto dello spagnolo, non rallentata dall’asfalto presente nella via di fuga, finì per piombargli addosso, ferendolo mortalmente. Dopo aver usato anche nel 2017 il layout ‘a quattro ruote’, grazie ad opportune modifiche alle vie di fuga nell’ultimo settore il circuito è stato riportato, almeno per le moto, alla configurazione originaria.

Immagine della pit-lane del Montmelò (foto da: twitter.com/Circuitcat_eng)

Nella versione classica, il circuito del Montmelò misura 4.727 metri per 13 curve (8 a destra e 5 a sinistra). Al termine dell’interminabile rettilineo dei box, i centauri affrontano la staccata della esse Elf, destra-sinistra ad ampio raggio, in seguito al quale si affronta il curvone Renault, tutto in appoggio a destra. Dopo un breve rettilineo, si arriva ad un nuovo curvone a destra (Repsol), seguito dal tornante Seat, stavolta a sinistra. In progressione, i piloti arrivano alla chicane Würth, sinistra-destra in salita, seguito dalla veloce Campsa, che lancia le moto lungo il rettilineo di ritorno. Qui entriamo nella configurazione primigenia del circuito, con la lunghissima piega a sinistra ad ampio raggio La Caixa, seguita in salita da un altro lungo tornante, in questo caso a destra, la Banca Sabadell. L’ultimo tratto è molto veloce e conduce ai box in discesa, non senza aver affrontato a tutto gas le due pieghe a destra Europcar e New Holland.

MOTOGP CATALUNYA 2018 – IL PRONOSTICO

La gara catalana, quest’anno, presenta non poche incognite. A partire dall’asfalto nuovo (benché Marquez abbia già evidenziato la presenza di alcuni bump in frenata, provocati dalle monoposto di Formula 1), passando per il ritorno alla configurazione originale della pista, dopo due anni di ‘purgatorio’, in seguito al dramma di Salom. Sul circuito di casa, ci si attende il ritorno in grande stile di Marc Marquez e della Honda, in affanno in Italia. Il leader del campionato, dopo la scivolata del Mugello, arriva su un circuito che l’ha visto spesso protagonista, pur con due sole vittorie, a fronte di 7 podi e 3 pole position.

Il momento della caduta di Marc Marquez alla Scarperia-Palagio. Un errore che è costato uno zero al nativo di Cervera (foto da: youtube.com)

La Ducati si candida come antagonista principale del Cabroncito. Per due motivi in particolare. Innanzitutto, lo scorso anno Andrea Dovizioso, attualmente 4° a -29 dal rivale, ottenne una gran vittoria e, dopo il 2° posto in casa, punta a ripetersi per accorciare ulteriormente il gap in classifica. Dall’altra c’è un Jorge Lorenzo carico a mille dopo la vittoria nel Gran Premio d’Italia, la prima di Rosso Ducati vestito, paradossalmente nel weekend della certezza del divorzio con Borgo Panigale, seguito a pochi giorni di distanza dall’annuncio del suo clamoroso passaggio in HRC, dove farà coppia con Marquez. Un Lorenzo che al Montmelò è sempre andato forte (5 vittorie, 8 podi e 4 pole position) e che potrebbe diventare un problema sia per la Ducati che per il Dovi, vista la sua riottosità nel dare una mano al compagno di box.

In posizione più defilata troviamo la Yamaha. Vero, Valentino Rossi è al momento il primo inseguitore di Marquez (2° a -23), ma realisticamente parlando, visti i cronici problemi della M1, è arduo considerarlo sul serio nella lotta iridata. A Barcellona, se l’asfalto nuovo potrebbe garantire quel grip extra utile a far rendere meglio le Michelin, dall’altra la M1 potrebbe soffrire le temperature (abbastanza) alte previste nel weekend. Valentino, comunque, ha già mostrato di saper porre una pezza ai guai della moto di Iwata (vedi Mugello) e sarà sicuramente della partita per il podio. Più una incognita quanto potrà fare Maverick Vinales che, Austin a parte, sta faticando tremendamente soprattutto nella prima metà di gara, spesso compromettendo le sue chance. Lo scorso anno la gara del Montmelò fu praticamente una Caporetto per il duo Yamaha (Rossi 8° e Vinales 10°); la speranza è che quest’anno le cose vadano diversamente.

Lo spettacolo del podio del Mugello, con i ducatisti Jorge Lorenzo (1°) ed Andrea Dovizioso (2°), accompagnati da Valentino Rossi (3°) (foto da: twitter.com/MotoGP)

Folto è il gruppo di piloti con speranze di poter fare bene. A partire dalle Ducati Pramac di Danilo Petrucci (sfortunato al Mugello) e di Jack Miller, passando per la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco, reduce da due gare difficili, e per la Honda LCR di Cal Crutchlow, il quale ha raccolto poco dopo il successo in Argentina. Attenzione alle due Suzuki di Andrea Iannone ed Alex Rins, desiderosi di inserirsi nella battaglia per le posizioni che contano. Chiusura dedicata ad un altro idolo di casa, Dani Pedrosa. Certificata la scorsa settimana la partenza a fine stagione dalla Honda, Dani ha bisogno come il pane di un ottimo risultato su una pista a lui storicamente amica, anche per darsi uno slancio per un futuro che rischia di vederlo lontano dalla MotoGP.

CATALUNYA 2018: PRONOSTICO MOTO2 E MOTO3

Italiani in cerca di rivincite nelle altre classi del Motomondiale, dopo non essere riusciti a salire sul gradino più alto del podio al Mugello. In Moto2, dopo la difficile gara di casa (condita da problemi fisici), Francesco Bagnaia punta a ripartire e a ricacciare indietro gli inseguitori, in primis il portoghese Miguel Oliveira (2° a -13), il quale proprio in Toscana ha interrotto l’egemonia azzurra di quest’avvio di stagione. Da tenere d’occhio, chiaramente, Lorenzo Baldassarri (3° a -27) e Mattia Pasini, con il dente avvelenato dopo i due zeri di Le Mans e del Mugello, che lo hanno fatto precipitare al 7° posto (-53). Poi ci sono ovviamente gli spagnoli, vogliosi di sbloccarsi anche nella Middle Class. E allora riflettori su un finora poco convincente Alex Marquez (4° a -33) e soprattutto sul rookie Joan Mir (5° a -47) che, dopo l’annuncio del suo salto in MotoGP il prossimo anno con Suzuki, proverà a migliorare il suo miglior piazzamento in gara, dopo i due terzi posti consecutivi nelle ultime due uscite.

Miguel Oliveira, vincitore del Gran Premio d’Italia 2018, classe Moto2, battendo in volata Lorenzo Baldassarri e Joan Mir (foto da: motogp.com)

Come sempre, tanti i papabili per il podio nella Moto3, benché le ultime due gare abbiano mostrato una chiara prevalenza di tre piloti in particolare, che si candidano ancora a protagonisti del weekend. Parliamo del leader del campionato, Marco Bezzecchi, e dei due centauri del team Del Conca Gresini, ovvero Jorge Martin e Fabio Di Giannantonio, tutti divisi in classifica da soli 8 punti (83 Bezzecchi, 80 Martin e 75 Di Giannantonio). I tre dovranno guardarsi, andando in ordine di classifica, dall’altro spagnolo Aron Canet (4° a -22), opaco ultimamente, dai nostri Andrea Migno (5° a -27), Niccolò Antonelli (6° a -39) ed Enea Bastianini (6° a -40), oltre al solido argentino Gabriel Rodrigo (7° a -42).

MOTOMONDIALE CATALUNYA 2018 – METEO ED ORARI TV

Passiamo al meteo atteso per il weekend. Ci si aspetta una situazione stabile lungo tutto il weekend, con cielo poco nuvoloso, precipitazioni assenti e temperature che dovrebbero oscillare da un minimo di 19 ad un massimo di 24 C°. Unica seria variabile climatica potrebbe essere il vento, dato in rinforzo con il proseguire del weekend (soprattutto sabato). Per quanto la copertura televisiva, il Gran Premio di Catalunya 2018 sarà visibile in diretta sia sul satellite (Sky Sport MotoGP HD) che in chiaro (TV8).

MOTOMONDIALE CATALUNYA 2018 SKY (DIRETTA)

Venerdì 15 Giugno

PL1 Moto3 09:00-09:40
PL1 MotoGP 09:55-10:40
PL1 Moto2 10:55-11:40
PL2 Moto3 13:10-13:50
PL2 MotoGP 14:05-14:50
PL2 Moto2 15:05-15:50

Sabato 16 Giugno

PL3 Moto3 09:00-09:40
PL3 MotoGP 09:55-10:40
PL3 Moto2  10:55-11:40
Qualifiche Moto3 12:35-13:15
PL4 MotoGP 13:30-14:00
Q1 MotoGP  14:10-14:25
Q2 MotoGP  14:35-14:50
Qualifiche Moto2 15:05-15:50

Domenica 17 Giugno

Warm Up Moto3 08:40-09:00
Warm Up Moto2 09:10-09:30
Warm Up MotoGP 09:40-10:00
Gara Moto3 11:00
Gara Moto2 12:20
Gara MotoGP 14:00

MOTOMONDIALE CATALUNYA 2018 TV8 (DIRETTA)

Sabato 16 Giugno

Studio MotoGP 11:30
Qualifiche Moto3 12:35-13:15
Studio MotoGP 13:15
Qualifiche MotoGP 14:10-14:50
Studio MotoGP 14:50
Qualifiche Moto2 15:05-15:50

Domenica 17 Giugno

Studio MotoGP 10:00
Gara Moto3 11:00
Studio MotoGP 12:00
Gara Moto2 12:20
Studio MotoGP 13:15
Gara MotoGP 14:00 
Studio MotoGP 15:00

MOTOMONDIALE CATALUNYA – ALBO D’ORO (SOLO 500/MOTOGP)

Il Gran Premio di Catalunya giunge, come detto in apertura, alla sua 23.esima edizione, la prima delle quali disputatasi nel 1996. Un evento sempre disputato al Montmelò. Il pilota più vincente su questo tracciato è Valentino Rossi, forte di addirittura 10 vittorie, delle quali 7 nella classe regina (2001-02, 2004-06, 2009, 2016), 2 in classe 250 (1998-99) ed una in classe 125 (1997), oltre a vantare anche 16 podi e 4 pole position. A quota 5 successi troviamo Jorge Lorenzo, 4 in MotoGP (2010, 2012-13, 2015) ed una in classe 250 (2007), mentre Dani Pedrosa ne conta 3, dei quali uno in MotoGP (2008), uno in 250 (2005) ed uno in 125 (2003).

Valentino Rossi, in foto durante la vittoriosa edizione del 2016, è il pilota a vantare il maggior numero di successi nel Gran Premio di Catalunya, ovvero 10 (foto da: makemefeed.com)

(1996) – Montmelò – Carlos Checa (SPA, Honda)

(1997) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)

(1998) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)

(1999) – ” ” – Alex Criville (SPA, Honda)

(2000) – ” ” – Kenny Roberts Jr. (USA, Suzuki)

(2001) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)

(2002) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)

(2003) – ” ” – Loris Capirossi (ITA, Ducati)

(2004) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2005) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2006) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2007) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)

(2008) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)

(2009) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2010) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2011) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Honda)

(2012) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2013) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2014) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)

(2015) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2016) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2017) – ” ” – Andrea Dovizioso (ITA, Ducati)

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