Dopo i pochi giri di ieri, Valentino Rossi è tornato in pista quest’oggi a Misano, nella speranza di potersi preparare a tornare in sella già ad Aragon questo weekend, a meno di tre settimane dall’infortunio costatogli la frattura di tibia e perone della gamba destra. Dopo una mattinata di pioggia, nel primo pomeriggio la pista ha cominciato ad asciugarsi e Valentino, come riportato da Sky Sport, è arrivato in circuito verso le 15.30, con papà Graziano e l’amico Uccio Salucci.
Secondo le indiscrezioni, Rossi ha completato 20 giri circa, sempre in sella ad una Yamaha YZF-R1M stradale. Secondo la Yamaha, le sensazioni provate dal Dottore sono state migliori e le impressioni più positive rispetto alla giornata di ieri. Ciononostante, fondamentale sarà il consulto medico al quale il nove volte Campione del Mondo si sottoporrà nella giornata di domani. Solo al termine si saprà se Rossi ci sarà ad Aragon, vanificando la ‘convocazione’ di Michael van der Mark, oppure se dovrà attendere il Gran Premio del Giappone a Motegi.
Sulla questione si è espresso anche Giacomo Agostini, intervistato dall’agenzia ANSA. “Valentino vuole gareggiare ad Aragon? Se lo farà evidentemente si sente bene. Mi sembra prematuro, però a Misano, ha fatto solo qualche giro. Nessuno fa miracoli. Magari l’operazione è andata nel migliore dei modi e Valentino si sente bene. Se si sente bene, perché non dovrebbe non correre?“, ha commentato il 15 volte Campione del Mondo.
“C’è chi guarisce subito e chi no” – prosegue Agostini – “Io una volta mi ruppi la spalla, mi faceva un male terribile e tornai solo dopo un mese. Forse magari non c’erano gli antidolorifici di oggi. Ma se uno se la sente può gareggiare. Se corre è perché si sente in grado di farlo. Sono cose difficili da preventivare o giudicare. Tornare solo per partecipare alle prove non avrebbe senso, fare la gara sì“.
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