Come a Valencia, Maverick Vinales ha dimostrato una gran capacità (e velocità) di adattamento alla Yamaha M1, risultando il primo inseguitore delle due Ducati di Stoner e Dovizioso. E ciò nonostante il fatto che Maverick si sia concentrato praticamente solo sul passo gara, traendo già interessanti indicazioni.
“E’ andata meglio di quanto mi aspettassi” – sottolinea lo spagnolo – “Mi sono trovato bene sin dal primo giro, iniziando a lavorare presto e bene. Rispetto a Valencia, chiaramente, c’è tanto da provare, ma sappiamo di avere un gran potenziale. Dobbiamo solo mettere tutti i tasselli al proprio posto. Per fare il giro veloce c’è tempo, forse il terzo giorno“.
“Oggi abbiamo lavorato sui long run, girando per tutto il tempo con gomme usate” – spiega Vinales – “Sul giro singolo sappiamo di essere veloci, mentre c’è da migliorare sul passo. Abbiamo usato tre set di gomme, completando ogni volta 23 giri“.
Infine, l’ex Suzuki parla del suo processo di adattamento alla M1: “Devo ancora scoprire la moto nella sua interezza e, di conseguenza, non l’ho ancora sfruttata al meglio. La guido da soli 5 giorni, per cui non so quanto tempo mi ci vorrà. Potrebbero volerci tutti i test, sentendomi poi meglio di gara in gara. Oggi abbiamo lavorato bene e sono soddisfatto del lavoro svolto“.
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