E’ stata una prima giornata di test invernali diametralmente opposta, quella vissuta a Sepang dai due piloti ufficiali della Ducati. Se Dovizioso, 2° alle spalle di Stoner, si è detto molto contento del suo lavoro in pista, dall’altra parte Lorenzo ha vissuto una giornata difficile, non facendo meglio del 15° tempo.
“Sono felice di come siamo partiti” – comincia il Dovi – “Essere veloci da subito facilita tutto il lavoro e oggi i risultati sono arrivati facilmente, senza cercare la prestazione. Abbiamo ancora tutto da fare sulla moto nuova. Ci siamo adattati con l’assetto senza le ali, mentre a Valencia non l’avevamo fatto. Abbiamo dovuto ribilanciare la moto e abbiamo fatto solo quello. Il meteo ci ha impedito di lavorare a dovere sulla GP17, dunque questa velocità è arrivata senza fare nulla di particolare. Speriamo che il meteo sia clemente da domani, perché abbiamo bisogno di provare due giorni interi per testare tutto. Abbiamo un sacco di lavoro da svolgere“.
“Nonostante l’assenza delle ali, mi sono trovato bene in moto” – prosegue il forlivese – “Avevo dei dubbi all’inizio perché dopo due anni in cui abbiamo potuto usarle e avere carico, ora non lo abbiamo più. I tempi di oggi non sono così veloci, ma se le condizioni miglioreranno si andrà più forte. Da parte mia, sono contento di essere stato veloce oggi. Casey fa prove che ci servono, aveva già girato e aveva già ritmo. Ha confermato la sua grande velocità che non è mai stata in dubbio. Jorge ha trovato più difficoltà rispetto a Valencia ma neanche questo deve sorprendere. Sta facendo un grosso cambiamento e ha bisogno di tempo. Quello che succede ora non è importante. Bisogna lavorare bene per arrivare pronti alla prima gara o alle prime gare. Non si deve allarmare, ma lui è campione del mondo, è forte, e saprà lavorare bene“.
Queste, invece, le impressioni di Jorge Lorenzo. “Perdo tanto in frenata ed anche a centro curva. In accelerazione, in alcuni punti, riesco ad essere più veloce di Dovizioso, ma in frenata mi devo adattare più di quanto pensassi” – spiega il maiorchino, il quale poi scende nel dettaglio – “Se provi a mollare il freno e a portarti della velocità in curva, come ho fatto con la Yamaha per 9 anni, la moto non gira. Per sfruttare questa moto bisogna staccare più tardi ed entrare in curva con i freni tirati. Questo però non vuol dire che debba per forza cambiare il mio stile di guida, ma semplicemente trovare un modo diverso di essere veloce“.
Continua Lorenzo: “Oggi ci siamo concentrati sul setting e sulla mia posizione sulla moto, ma soprattutto sul cercare di migliorare la mia guida ogni volta che sono sceso in pista. Non sono deluso dalla mia giornata, ma un po’ sorpreso. Però essendo così lontano sono certo che ci sia tanto margine per migliorare. Ci sono tre Ducati nelle prime quattro posizioni, e questo dimostra il fatto che la moto ha un grande potenziale, almeno per quanto riguarda la prestazione sul giro“.
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