L’avvicinamento al Gran Premio di Argentina di domenica scorsa era stato per così dire ‘scosso’ dalle discussioni avvenute al venerdì durante la riunione della Safety Commission. A scatenare le polemiche è stata la scelta di vietare l’utilizzo a Termas de Rio Hondo di uno pneumatico anteriore con carcassa più dura, richiesto da Valentino Rossi (e non solo), grazie all’opposizione dei piloti spagnoli. Una situazione che ha instillato in non pochi addetti ai lavori il dubbio di favoritismi da parte della Casa francese.
A spazzare via il campo dalle polemiche ci ha pensato Piero Taramasso, il responsabile di Michelin nella classe regina del Motomondiale: “L’intento della Michelin è di rendere felici la maggior parte di piloti possibile” – ha sottolineato l’italiano a Motorsport.com – “In seguito ai test invernali, tra i piloti in griglia solo Rossi e Iannone si erano lamentati degli pneumatici, chiedendone uno con carcassa più rigida. Essendo solo in due, però, abbiamo deciso di non prendere provvedimenti“.
“La situazione, però, è mutata dopo il weekend di Losail, con altri sei piloti che sono venuti a lamentarsi” – prosegue Taramasso – “I piloti interessati, dunque, sono diventati otto, per lo più formando un fronte trasversale tra Yamaha, Aprilia, Honda e Suzuki. La nostra volontà, comunque, è di prendere la strada giusta per lo sviluppo, senza avere bisogno di tornare indietro. Non ci interessa su che tipo di gomma dobbiamo andare“.
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