Ancora una volta, in condizioni di umido, dove il rischiare al limite (e un pò oltre) può fare la differenza, Marc Marquez ha dettato implacabilmente legge. Quanto fatto dal Cabroncito in quel di Brno entrerà negli annali di questo sport. Non solo perché quella di oggi è la 58.esima pole nella classe regina, andando ad eguagliare il record che apparteneva a Mick Doohan; ma anche grazie alla nuova funambolica esibizione d’abilità del #93, capace di danzare come nessuno in sella alla sua RC213V, rifilando distacchi biblici a tutti gli altri. Non è però mancata la tensione, a causa di uno screzio con il connazionale della Suzuki, Alex Rins.
La disamina di Marquez parte proprio da quanto successo con il portacolori della Casa di Hamamatsu: “Mi sono offeso abbastanza, devo ammetterlo. Poi ho capito; sono andato largo, Miller mi ha passato e volevo seguirlo, perché stava andando veloce in quelle condizioni e avrei potuto prepararmi bene per il giro. Ma sono andato nuovamente largo e Rins mi ha passato. Il mio obiettivo non era toccarmi con lui, ma chiudere in prima fila“.
Si passa quindi a quello che ha combinato oggi in pista: “Delle volte, per andare veloce ed essere un pilota di MotoGP, devi avere quel pizzico di incoscienza e me ne sono reso conto velocemente, quando sono arrivato ai box, dove qualche membro del team era arrabbiato. Alzamora e Puig erano furiosi, soprattutto dei rischi che mi sono preso, anche durante l’incomprensione con Rins. Quindi ho scelto di rientrare, montare le gomme da asciutto e dare tutto“.
“Il record di Doohan? L’ho sentito stamattina, ma sinceramente non lo sapevo nemmeno. Quel che più conta è che continuiamo ad ottenere ottimi risultati” – prosegue Marquez – “Questa pole è importante, ma i punti si fanno la domenica. La cosa fondamentale è che siamo stati veloci in ogni condizione, venerdì sull’asciutto e oggi sul bagnato, anche se non si sa ancora se la gara domani sarà asciutta o meno“.
“So che non mi crederete, ma penso che anche un podio domani, qui a Brno, sarebbe un bel risultato. Nessuno sa come si comporteranno gli pneumatici né quali saranno le condizioni. Per cui bisogna scegliere alla perfezione le mescole” – conclude il nativo di Cervera – “L’opzione più morbida può dare vantaggi, ma solo nei primi quattro giri. In generale, considerando anche il vantaggio che abbiamo, penso sia giusto non prendersi troppi rischi, portando a casa un weekend finora non semplice“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.