Come ampiamente prevedibile, le condizioni diverse delle PL3 (soprattutto caldo e vento) non hanno consentito a tanti protagonisti di migliorare i tempi di ieri e, soprattutto, ne fanno le spese Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che in qualifica saranno costretti a partire dalla Q1. Ma attenzione al maiorchino che, protagonista di una rovinosa caduta in curva 6, in seguito alla quale è stato portato al centro medico del circuito, lamentando problemi ad una spalla.
Ma passiamo ai tempi di sessione, i quali fanno abbastanza storia a sé. Davanti a tutti si conferma Marc Marquez, Honda HRC, con il tempo di 1:54.677; anche il catalano, poco dopo Lorenzo, si è steso, lui in curva 14. Alle spalle del Campione in carica ecco il Campione 2018 della Moto2, Francesco Bagnaia, Ducati Pramac (+0.063), seguito da un buon Pol Espargaro, KTM (+0.202), da un Valentino Rossi, Yamaha, in miglioramento (+0.421), anche se bisogna capire se saprà confermarsi in serata, e dal nipponico Takaaki Nakagami, 5° con la LCR Honda IDEMITSU (+0.464), un millesimo avanti ad Alex Rins, Suzuki (+0.465).
Con il 7° crono abbiamo Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT (+0.484), il quale precede Maverick Vinales, Yamaha (+0.543), Johann Zarco, KTM (+0.783), e Miguel Oliveira, KTM Tech 3 (+0.880), il quale completa la top-10. Jack Miller, Ducati Pramac, apre la seconda decina di piloti (+1.089), seguito da Cal Crutchlow, LCR Honda CASTROL (+1.129), dalle due Ducati ufficiali di Danilo Petrucci (+1.178) e di Andrea Dovizioso (+1.210), e dall’altra Petronas Yamaha SRT di Fabio Quartararo (+1.328).
Andrea Iannone, con la prima Aprilia, è 16° (+1.484), davanti a Joan Mir, Suzuki (+1.633), alle due Ducati Avintia Racing di Karel Abraham (+1.704) e di Tito Rabat (+1.855), alle altre due Aprilia di Aleix Espargaro (+1.882) e del tester Bradley Smith (+2.225), e alla KTM Tech 3 di Hafizh Syahrin (+2.715). Senza tempo Jorge Lorenzo.
Tutto ciò ha prodotto questa situazione in vista delle qualifiche. Direttamente in Q2 troveremo le Ducati di Dovizioso, Petrucci e Miller, le Yamaha di Vinales, Morbidelli e Quartararo, le Suzuki di Rins e Mir, un’unica Honda, chiaramente quella di Marquez, e l’Aprilia di Aleix Espargaro. Alla Q1, invece, parteciperanno la Yamaha di Rossi, le Honda di Lorenzo, Crutchlow e Nakagami, le Ducati di Bagnaia, Rabat e Abraham, le KTM di Zarco, Pol Espargaro, Oliveira e Syahrin, e le Aprilia di Iannone e Smith.
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