Dopo la palpitante gara di Phillip Island, che ha visto Valentino Rossi ritornare sul podio (2°) come non gli riusciva dal Gran Premio di Gran Bretagna di fine agosto, dopo aver tra l’altro battagliato per le posizioni di vertice finalmente fino alla fine, senza problemi (o comunque minori) di consumo anomalo al posteriore, la Yamaha e il Dottore arrivano a Sepang con tutta l’intenzione di confermarsi. Sarebbe importante, soprattutto a livello di fiducia e morale, ripetere la buona prestazione australiana, anche se Valentino, nel corso della conferenza stampa del giovedì, ha spiegato come non ci sia certezza sul fatto che la Yamaha riuscirà a portare la M1 2018 per i test di Valencia.
“Queste sono due gare molto importanti per me, visto che dobbiamo decidere cosa fare con lo sviluppo della moto e sarebbe fondamentale confermare anche qui quanto di buono abbiamo fatto in Australia” – sottolinea Rossi – “In caso contrario sarebbe un problema non da poco. Sepang e Valencia sono due piste dove la gomma posteriore si consuma parecchio, quindi ci aiuteranno a capire come siamo messi. Sinceramente non sappiamo ancora se la moto nuova ci sarà nei test di Valencia o se arriverà solo a febbraio. Dipende molto da come andranno queste due gare. Ovvio che prima arriva e meglio è“.
Il nove volte Campione del Mondo torna al weekend di Phillip Island: “Sul bagnato c’è stata una novità, ovvero che Maverick nel warm-up svolto sul bagnato è riuscito ad essere molto veloce, oltre che vicino a Marquez. Noi abbiamo provato delle altre cose, ma non siamo riusciti ad essere al suo stesso livello. Ciò mi induce a credere che siamo ancora un pelino indietro sotto alla pioggia. Qui purtroppo dalle previsioni sembra che ci saranno alte probabilità di provare con il bagnato, quindi vedremo cosa succederà“.
Su quali possano essere i suoi obiettivi in Malesia, Valentino non si mostra granché fiducioso: “Sinceramente non mi illudo. Dopo i test svolti qui a febbraio ero molto preoccupato, dato che non riuscivo proprio a guidare la moto 2017, confermando le cattive sensazioni che avevo avuto già a Valencia. Vinales, al contrario, fu molto veloce, mentre io riuscii a staccare il sesto tempo. Poi seguirono i test in Australia, francamente tra i peggiori di sempre da quando sono in Yamaha. Tornando al presente, la scorsa settimana sono tornato a sentirmi a mio agio con la moto e vedremo cosa caveremo fuori qui a Sepang. E’ tutto da vedere, anche perchè le condizioni sono diverse rispetto a febbraio“.
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