Non ha avuto un approccio facile in Ducati, Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino, reduce da nove annate in Yamaha e condite da tre titoli mondiali, ha faticato tanto nell’adattarsi alla GP17, mettendo insieme alla fine un totale di 137 punti, che gli è valso appena il 7° posto in classifica finale, peggior piazzamento in carriera in MotoGP e peggiore in generale nel Motomondiale dal 2003, quando concluse la sua prima stagione completa in classe 125 in 12.esima posizione.

Jorge Lorenzo, con il suo ingegnere di pista, Christian Gabarrini (foto da: gazzetta.it)

Ad aumentare il disagio è arrivata la stagione spettacolare di Andrea Dovizioso, che ha messo insieme ben 6 vittorie e ha combattuto con Marc Marquez per il titolo fino all’ultima gara di Valencia. Una situazione sicuramente estremamente fastidiosa per colui il quale era stato investito del ruolo di ‘salvatore della patria’, di gran lunga più pagato del forlivese.

Ecco quindi che il 2018 si presenta come un’annata cruciale per lo spagnolo, chiamato a farsi valere in chiave campionato e soprattutto in ottica interna. Secondo il suo ingegnere di pista, Christian Gabarrini, Jorge non potrà permettersi di ripetere una stagione sulla falsariga del 2017: “Anche se gli obiettivi sono cambiati nel corso della stagione, direi che il bilancio generale è positivo. Inizialmente ci siamo concentrati sul feeling di Jorge con la moto, per poi provare a restare sempre in top-5. Quindi, abbiamo cercato di lottare per la vittoria in ogni condizione“, ha spiegato Gabarrini a Motorsport.com.

“Nelle ultime uscite era sempre lì e se ci fossero state almeno altre due gare l’avrebbe mostrato a tutti” – prosegue Gabarrini – “Lorenzo è riuscito ad adattare il suo stile di guida per trarre beneficio dai punti forti della nuova moto. Anche se non è ancora uno dei più veloci sulla griglia, si è sforzato molto per fare cose che non gli vengono naturali. Ma non ha perso l’essenza della sua guida. Direi che l’ha adattata“.

Sugli obiettivi 2018, Gabarrini è realista: “Non raccontiamoci favole, poichè se dovessero ripetersi i risultati di questa stagione non avremo assolutamente scuse, sarebbe davvero inaccettabile. Quando prendi un pilota straordinario come Lorenzo, è per lottare per il titolo“.