Che il rapporto interno alla Ducati tra i due Andrea, Dovizioso e Iannone, non fosse così idilliaco, se n’era avvertito il sentore. In particolare, l’episodio di Termas de Rio Hondo, nel Gran Premio d’Argentina 2016, aveva incrinato, forse definitivamente, i rapporti tra i due. Ricordiamo cosa accadde: siamo al penultimo giro e le due Ducati, dopo aver passato in tromba un Rossi in difficoltà, sono in lotta per il secondo gradino del podio; alla staccata della penultima curva, Iannone prova un attacco un pò ottimistico, speronando il compagno di squadra e gettando al vento un gran risultato.
Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, il forlivese è duro nei confronti non solo del pilota di Vasto, ma anche delle persone che viaggiano con lui in giro per il mondo: “Dal punto di vista della pista, averlo come compagno è stato molto utile” – dice il Dovi – “Essendo un pilota molto veloce, mi è stato da sprono continuo per migliorare. Dall’altro lato, però, l’atteggiamento tenuto dal suo gruppo non mi è piaciuto per niente. Io sono una persona che considera il rispetto tra le persone fondamentale. Il suo gruppo, e lui stesso in particolare, non ne hanno…“.
Dovizioso, tornato alla vittoria a Sepang dopo un lunghissimo digiuno, parla anche di Lorenzo (“Ci ho parlato prima dei test di Valencia, poi non è più stato possibile. Ma in fondo chiede le mie stesse cose, pur avendo approccio e stile diverso“), e degli obiettivi del 2017: “Ci manca un ultimo step” – sottolinea Andrea – “Il team ha lavorato tanto e bene negli ultimi anni. Se continuiamo così saremo protagonisti. Il nostro obiettivo è giocarci il campionato“.
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