La MotoGP aveva già annunciato dai test una stagione interessante e Suzuki non si è lasciata sfuggire l’occasione di fare la sua grande entrata. Infatti, la scuderia con base a Hamamtatsu, ha effettutato la presentazione della sua GSX-RR proprio in occasione dei test. Ciò che ha colpito, in mancanza di dati effettivamente rilevanti, è stato l’aspetto.

L’obiettivo appare chiaro: alzare l’asticella. Infatti, Suzuki si è rivelata contenta del 2019 ma ancora più felice al pensiero di realizzare un podio costantemente nel nuovo 2020. Un obiettivo ambizioso ma alla loro portata? Assolutamente sì.
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MotoGP 2020 Suzuki si veste d’argento
La livrea della nuova Suzuki ha colpito nel segno. Il nuovo look del telaio della GSX-RR infatti è un richiamo ad un avvenimento importante: il 60° anniversario del team giapponese. Il telaio infatti è ricoperto dal tradizionale blu ma è costellato da accurati dettagli in argento, specialmente lungo le carene della moto.
Un omaggio alla propria nascita e alla propria storia, con un chiaro riefrimento al futuro: continuare a fare sempre meglio.
Video della Presentazione nuova Suzuki GSXRR 2020:
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— MotoGP™🏁 (@MotoGP) February 6, 2020
Lo stesso leader dei progettisti, il nipponico Shinici Sahara, ha dichiarato – “Il 2019 è stato un bell’anno ma non basta. Lo riteniamo utile come raccoglitore di dati su cosa migliorare nel 2020. Abbiamo guadagnato una nuova metofologia, un nuovo pacchetto tecnico e un’altra cosa meno “materiale” ma altrettanto importante. I nostri piloti, infatti, erano al primo anno insieme come compagni di squadra e hanno fatto esperienza. Ora sono affiatati e abbiamo una vera squadra.”
Alex Rins: realizzato un sogno ne punta un altro
Anche i due piloti si sono dichiarati entrambi sollevati dall’esito del 2019 e inebriati di fronte all’idea di poter migliorare ancora nel 2020.
Alex Rins, da questo 2019, ci ha guadagnato un nuovo compagno di squadra, un 4° posto nel Mondiale Piloti e la sua prima vittoria in MotoGp . “Ho vissuto un grande 2019– ha dichiarato Rins – ho realizzato un sogno, con la mia prima vittoria in MotoGP. Al contempo, tuttavia, ho imparato anche delle lezioni. La più grande di tutti è stata gestire un GP, e farlo essendo in testa. Da questo 2020 mi aspetto risultati migliori, con Suzuki. Sto bene con loro, si respira un’atmosfera familiare.“
Anche Joan Mir, tuttavia, non si accontenta della passata stagione – “Un gran bel 2019 ma inizio il 2020 con ben altre aspettative. Quest’anno non sono più un rookie e avrò bisogno di tutta l’esperienza guadagnata l’anno scorso per guidare la mia GSX-RR: lei vuole esperienza. Sono veramente orgoglioso di fare parte del team Suzuki, voglio dare il mio meglio.”
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