Il meteo continua ad incidere sul weekend di Valencia, prova conclusiva del Motomondiale 2018. Appena iniziata la terza sessione di libere, infatti, la pioggia ha ricominciato a cadere sul Ricardo Tormo; pochi minuti ad alta intensità, quanto basta a rendere la pista bagnata fino alla bandiera scacchi, anche se permettendo ai piloti di migliorarsi. In queste condizioni, Danilo Petrucci ha posto nuovamente la sua GP18 del team Pramac al comando della classifica (1:39.712), precedendo di 88 millesimi la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso e di 114 la Honda HRC di Marc Marquez.
Buon 4° crono per l’altra Ducati Pramac di Jack Miller (+0.200), davanti alla Yamaha Tech 3 di Johann Zarco (+0.429), all’altra Honda HRC di Dani Pedrosa (+0.473) ed alla KTM di Pol Espargaro (+0.563). Riescono a rientrare nella Q2 anche Alex Rins, Suzuki (+0.705), l’altro Espargaro, Aleix, Aprilia (+0.818), e la terza Ducati ufficiale di Michele Pirro (+0.873).
Non ce l’hanno fatta, evidentemente, le due Yamaha ufficiali. Maverick Vinales è costretto alla Q1 per 61 millesimi (+0.935), mentre peggio è andata a Valentino Rossi, caduto e 13° a fine sessione (+1.038); in mezzo alle due M1 trova spazio Franco Morbidelli, Honda Marc VDS (+0.963). Con il 14° tempo c’è Stefan Bradl, LCR Honda Castrol (+1.094), che ha preceduto Andrea Iannone, Suzuki (+1.159), ed Alvaro Bautista, Ducati Angel Nieto (+1.188).
Jorge Lorenzo è apparso in miglioramento, staccando il 17° crono (+1.314), davanti ai britannici Scott Redding, Aprilia (+1.645), e Bradley Smith, KTM (+1.650). Oltre i 2 secondi di distacco troviamo Karel Abraham, Ducati Angel Nieto (+2.101), Hafizh Syahrin, Yamaha Tech 3 (+2.120), Takaaki Nakagami, LCR Honda Idemitsu (+2.280), Thomas Luthi, Honda Marc VDS (+2.328), e Jordi Torres, Ducati Avintia (+3.727).
Da segnalare l’assenza dell’altro pilota del team Reale Avintia Racing, Xavier Simeon. Il belga, nella giornata di ieri, è stato protagonista di due cadute alquanto rovinose, rimediando anche una leggera commozione cerebrale. Visitato stamani, è stato dichiarato unfit dai medici. Concludiamo con i giri completati: guida Pedrosa, con 24 tornate all’attivo; all’opposto, con soli 11 passaggi conclusi, troviamo Aleix Espargaro e Pirro.
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